Sportiello, amore viola «Cento di queste maglie»
Il portiere domenica ha toccato le 100 presenze in Serie A. Ha espresso il desiderio di restare alla Fiorentina: costa 5,5 milioni
Evissero tutti felice e contenti. La probabilità del lieto fine è piuttosto alta come la possibilità che il sogno di Marco Sportiello espresso via social dopo la sfida con la Lazio si realizzi. «100 in Serie A: un buon traguardo, con la voglia di farne altre 100 con questa maglia». Perché tutto questo accada è necessario che entro i primi di giugno la Fiorentina versi circa 5,5 milioni di euro nelle casse dell’Atalanta. Cifra pattuita lo scorso gennaio quando il portiere è passato in viola in prestito (per un anno e mezzo) con diritto di riscatto.
CRESCITA Oltre all’abbattimento del monte ingaggi, ricostruzione ed italianizzazione sono stati i due motori che hanno mosso Corvino nella seconda esperienza fiorentina del dirigente. Sportiello ha incarnato tutto questo insieme ad un’altra caratteristica imprescindibile per il nuovo corso. La motivazione altissima nel vestire la maglia della Fiorentina. L’impatto non è stato semplicissimo. Sousa, con il quale il rapporto è stato inesistente, lo ha relegato praticamente sempre in panchina: e la ruggine già presente da Bergamo si è accumulata. La cessione di Tatarusanu gli ha consegnato la maglia da titolare e da questa estate è toccato a lui sfruttare l’occasione. Non è ancora al 100% del suo potenziale, ma la crescita si nota. E domenica contro la Lazio il punto è arrivato anche grazie a lui, prodigioso in due circostanze, su Immobile e Parolo.
PARAGONI Chi lo allena lo pone a metà fra Neto e Tatarusanu. Il brasiliano ora a Valencia è tutto istinto, reattività ed agilità. Il secondo, finito alla corte di Ranieri al Nantes, un portiere di posizione ed esperienza. Più solido che spettacolare. Sportiello prova ad essere il giusto mix tra tutto questo. Il talento è indiscutibile anche se la tanta panchina del recente passato ha minato qualche certezza. Dubbi che solo la porta, da difendere con continuità e ad ogni costo, può fugare. Le aree di ulteriore miglioramento sono state individuate. Una maggior fermezza nelle uscite e molta più precisione nel destreggiarsi con la palla tra i piedi. Caratteristica sempre più ricercata fra i numeri uno. Il portiere però, deve soprattutto parare. E la Fiorentina di Sportiello si fida. Per questo ad ora l’idea viola è proprio quella di andare al riscatto. Spera, Marco, che nei prossimi mesi niente faccia cambiare il progetto originale.
NUMERI Carattere pacato, ragazzo educato: quasi troppo per un portiere secondo qualcuno. Qualche picconata però, soprattutto verso il proprio ex club, nel passato è arrivata. «La Fiorentina rispetto all’Atalanta è un bel passo in avanti per la mia carriera», tanto per citarne una. Proprio contro l’Atalanta qualche tempo fa è arrivata la miglior prestazione in viola. Una gara spettacolare fatta di miracoli a raffica fino al gol dell’1-1 di Freuler nei minuti di recupero. I conti difensivi, invece, ad ora non tornano completamente. Solo tre volte in campionato (e mai nelle ultime 5) la porta è rimasta inviolata nonostante il valore (alto) anche dei centrali difensivi. Da lì ripartirà Pioli in vista del Sassuolo. Non prendere gol, sfruttare le occasioni, tornare a vincere. I tre punti mancano da oltre un mese. Meglio non abituarsi.