La Gazzetta dello Sport

IL SORRISO DI ALLEGRI «UN BEL TEST PER LA COPPA SI VINCE CON LA DIFESA»

«Avevamo perso la voglia di soffrire. Napoli e Inter restano favoriti. Per rivincere il titolo dobbiamo fare qualcosa di straordina­rio»

- Fabiana Della Valle INVIATA A NAPOLI

Alui interessa vincere, il bel gioco e i compliment­i li lascia volentieri agli altri. Il primo successo di Massimilia­no Allegri al San Paolo è stato sette anni fa, quando col Milan sfatò il tabù azzurro e poi vinse lo scudetto. Con la Juventus ha già messo in bacheca tre tricolori, ma vuole il quarto e per ottenerlo non ha paura di fare scelte coraggiose. Anche ieri il tecnico ha avuto ragione: ha lasciato fuori Alex Sandro, ormai in crisi di gioco (colpa dei corteggiam­enti estivi?) e poco in sintonia con il gruppo, e Asamoah lo ha ripagato con ottime diagonali difensive; ha deciso di non rischiare Mandzukic, che nell’ultimo allenament­o aveva male al polpaccio (e proverà a recuperare per la Champions) e di puntare su Higuain nonostante la freschissi­ma operazione alla mano, e il Pipita ha segnato il gol decisivo; ha scelto la difesa a quattro e De Sciglio terzino e il suo pupillo dei tempi rossoneri lo ha ringraziat­o con una prestazion­e accorta. La Juventus ieri non ha subito gol (cosa che al San Paolo non accadeva dal marzo 1997) e ha stabilito il nuovo record di partite consecutiv­e con almeno una rete (44). Non sarà stata bella, ma efficace sì. E questo conta per Allegri: raggiunger­e l’obiettivo, che in questo caso è il risultato. Ottenuto con scelte e intuizioni vincenti.

NAPOLI FAVORITO «Per noi era un bel test in vista di martedì contro una squadra che non aveva ancora perso e gioca molto bene - spiega il tecnico - . Su Higuain non c’è stata pretattica, fino a ieri doveva giocare Mandzukic, poi si è fatto male e ho cambiato. Noi abbiamo fatto una prestazion­e importante, vincere qui non subendo gol non è poco. Il Napoli stasera ha avuto poche occasioni, li abbiamo fatti giocare come volevamo noi, limitandol­i nel palleggio e nella zona sinistra. Noi dobbiamo continuare su questa strada, migliorand­o la condizione fisica cresce anche quella tecnica. Ultimament­e avevamo perso la voglia di soffrire, si pensava di più alla fase offensiva, ma è con la difesa che si vince. Però il Napoli resta favorito per lo scudetto, insieme all’Inter. Per arrivare al settimo titolo dobbiamo fare qualcosa di straordina­rio». Battere il Napoli a casa sua non è impresa da squadra qualunque.

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