La Gazzetta dello Sport

Assalto Real però Icardi pensa solo all’Inter

Mauro agli amici: «O mi caccia l’Inter o chiuderò qui la mia carriera...»

- Mirko Graziano MILANO

In Spagna insistono: il Real Madrid andrà dritto su Mauro Icardi per la prossima stagione. In realtà si è parlato anche di un assalto a gennaio da parte di Florentino Perez, pista però impraticab­ile, a maggior ragione con l’Inter nei piani alti della serie A: la stessa clausola da 110 milioni è valida solo dal primo al 15 luglio. Scrive Marca, autorevole quotidiano sportivo solitament­e molto preciso sulle questioni del più prestigios­o club del mondo: «Le informazio­ni che sono in possesso dei dirigenti del Real Madrid segnalano un Icardi totalmente maturo dal punto di vista sportivo e anche a livello personale, fattore chiave per il club di Madrid. E al Bernabeu sanno benissimo che serviranno non meno di 100 milioni di euro per intavolare la trattativa». Insomma, certe cifre non spaventano i re d’Europa. Ma sul 24enne bomber di Rosario ci sono anche gli occhi del Paris Saint Germain e del Bayern Monaco, club che non vogliono farsi trovare impreparat­i nel caso in cui Cavani e Lewandowsk­i decidesser­o di lasciare rispettiva­mente la Francia e la Germania. MA MAURO... L’eventuale mega plusvalenz­a con Icardi sembra oggi l’unica strada praticabil­e per aggirare i paletti del fairplay finanziari­o e liberare così un mercato nerazzurro che rischia di essere parecchio «ingessato» pure a giugno. Di qui la preoccupaz­ione del popolo nerazzurro, che però al momento può dormire sonni tranquilli alla luce delle volontà di corso Vittorio Emanuele e del giocatore stesso. Capitolo società: massima disponibil­ità a rinnovare il contratto e ad adeguare la clausola. Il d.t. Suning Walter Sabatini e il d.s. Piero Ausilio hanno già messo in agenda per metà gennaio gli incontri decisivi in questo senso: l’accordo verrà prolungato fino a giugno del 2023, con ingaggio annuo da 7 milioni di euro. Nel frattempo, proprio Icardi avrebbe confidato ad amici e compagni che «o mi caccia l’Inter o io resto a Milano fino al termine della carriera...». Concetto che a dire il vero ripete quasi in ogni intervista e conferma con gesti, prestazion­i e comportame­nti sia sul campo sia nella vita di tutti i giorni. «Ho sempre sognato di essere capitano con questa maglia, il resto non mi interessa...», il pensiero espresso anche negli scorsi mesi. Oggi Icardi è un capitano riconosciu­to dallo spogliatoi­o e dai tifosi. Recentissi­mo poi il riavvicina­mento con la Curva Nord dopo il gelo calato in seguito ad alcuni brani dell’autobiogra­fia di Mauro uscita l’anno scorso.

IN CIFRE Il capitano dell’Inter è intanto reduce da quattro reti in due partite (doppiette contro Atalanta e Cagliari), e domani contro il Chievo può quindi battere il suo record di inizio campionato: cinque centri nelle prime tre giornate contro Fiorentina (2), Roma (2) e Spal (1). E’ a quota quindici reti in quattordic­i partite di campionato, capocannon­iere con Immobile, e da qui a fine anno ha cinque gare di campionato (Chievo, Juventus, Udinese, Sassuolo e Lazio) più una o due di Coppa Italia (Pordenone sicuro, poi eventuale quarto di finale) per centrare un paio di traguardi parziali: raggiunger­e le cento reti sia in maglia nerazzurra sia in serie A (10 le ha fatte ai tempi della Samp). Con la maglia dell’Inter è a quota 93, coppe comprese, a una sola lunghezza dal decimo posto di sempre occupato da Mario Corso. In serie A, invece, sono già 96 i centri, 86 dei quali da quando è appunto arrivato a Milano. Parliamo di un ragazzo che deve ancora compiere 25 anni...

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy