Spinazzola senza spine Atalanta con il turbo
Spalle dissidi e infortuni L’esterno è pronto a sprintare
E’arrivato il giorno di Spina? Quello del ritorno in campo, certo, ma anche e soprattutto quello del ritorno a certi livelli: l’Atalanta lo aspetta da tempo e ora spera di avere terminato il conto alla rovescia. Stasera, contro il Torino, Leonardo Spinazzola potrebbe ritrovare un posto in squadra dopo avere saltato le ultime tre partite: il problema al flessore sembra cancellato e l’esterno è pronto, o quasi. «Ha lavorato con noi tutta la settimana e fisicamente ha recuperato. Potrebbe essere utilizzato, ma devo anche parlarne con lui, per vedere se è convinto», ha detto ieri Gian Piero Gasperini, lasciando aperto il dubbio. E’ comunque probabile che l’azzurro parta dall’inizio, riprendendosi il posto sulla fascia sinistra e spedendo in panchina Castagne (o Hateboer), anche se il punto interrogativo sarà definitivamente sciolto in extremis.
INIZIO IN SALITA En attendant Spinazzola, dunque. Ed è quasi un dettaglio, in fondo, la scelta riguardo al suo impiego nella partita di questa sera. Ciò che conta è rivedere presto lo stesso giocatore che un anno fa aveva fatto faville, contribuendo in modo decisivo alla stagione dei sogni nerazzurri, terminata con il quarto posto e la scorpacciata di record. Lo Spinazzola 2.0 non si è finora dimostrato ai livelli del suo predecessore, a causa di una stagione più che mai travagliata: la querelle di mercato ha agitato le acque a fine agosto, poi i due infortuni rimediati in Nazionale hanno ridotto l’impiego a sole sei presenze in campionato, nove complessive. Per più della metà delle partite stagionali, Spina non c’è stato e quando era in campo si è limitato all’ordinaria amministrazione, senza gli squilli di un anno fa.
RIPARTENZA Ecco, dunque, che l’operazione rilancio si fa obbligatoria: l’Atalanta ha grande bisogno di uno dei suoi giocatori cardine e Gasperini non vede l’ora di riabbracciarlo, consegnandogli le chiavi della fascia sinistra. L’impiego con continuità e il superamento definitivo dei malanni degli ultimi tempi possono, e devono, restituirgli la vetrina: per questo, Spina, cancellati problemi e ruggini, sta per tuffarsi in un campionato tutto nuovo, magari già da oggi. Lui ha voglia di correre, per l’Atalanta e per se stesso: il Mondiale è un sogno sfumato, ma resta l’obiettivo di tornare ad essere uno dei migliori esterni della serie A, come l’anno scorso. Un traguardo utile anche per conquistare in anticipo la futura platea juventina: magari innescando la ripartenza proprio a Torino.