Mou-Wenger, Conte-Rafa Scontri tra vecchi nemici
In Premier doppia sfida tra tecnici che sono rivali da sempre Guardiola è il quinto incomodo, ma anche a Pep sono saltati i nervi...
La conferma che la Premier è soprattutto la vetrina dei grandi allenatori è nelle cronache degli ultimi giorni: Pep Guardiola che alla fine di Manchester City-Southampton si fionda in campo per aggredire verbalmente Nathan Redmond, giocatore dei Saints; l’espulsione di Antonio Conte, con conseguente multa di 8 mila sterline e coda di dichiarazioni del manager italiano; la prima sfida in terra inglese, oggi all’ora di pranzo, ConteBenitez; l’ennesimo faccia a faccia, nel pomeriggio, Wenger-Mourinho.
GUARDIOLA L’episodio avvenuto mercoledì ha polarizzato l’attenzione dei media d’Oltremanica. Una premessa doverosa: se il protagonista fosse stato Mourinho, il portoghese sarebbe stato massacrato. Con il catalano c’è un atteggiamento diverso, ma la Football Association ha deciso di approfondire la questione e il manager del City ha tempo fino a lunedì per fornire una spiegazione scritta sull’accaduto. Un punto a favore di Pep è stato il messaggio postato su twitter da Redmond: «Guardiola è stato molto passionale, intenso e aggressivo, ma è stato solo positivo e pieno di complimenti con il sottoscritto. Ha commentato le mie qualità di giovane calciatore inglese e mi ha esortato ad attaccare come feci la scorsa stagione contro il City. Gli ho solo risposto che avevo eseguito gli ordini del mio allenatore. Nulla di più. Non c’è stato niente di offensivo nelle sue parole».
L’AUTOCRITICA Guardiola nella conferenza stampa di ieri, vigilia del match di domani con il West Ham, ha spiegato: «Non riesco a controllarmi. Spero di migliorare. Mi era già capitato un episodio simile ai tempi del Bayern, con un mio giocatore, Kimmich. Ammiro Redmond come calciatore e lo ringrazio per le dichiarazioni, ma se la federazione vuole un mio comunicato, sono in grado di dare qualsiasi spiegazione».
CONTE-BENITEZ Nella stagione 2013-2014, Conte e Benitez s’incrociarono alla guida Juventus e Napoli in campionato: 3-0 per i torinesi il 10 novembre 2013 e 2-0 per il Napoli il 30 marzo 2014. Ora, a colori invertiti, l’azzurro per Conte e il bianconero per Benitez, si ritrovano di fronte allo Stamford. I rapporti tra i due si normalizzarono quando Conte, in versione c.t. dell’Italia, andò a seguire gli allenamenti ATTACCANTE DEL MAN. UTD del Napoli. In occasione della gara di ritorno c’era infatti stato un ping pong verbale. Benitez parlò dello strapotere economico della Juventus. Conte replicò: «Noi abbiamo speso 25 milioni di euro la scorsa estate. Il Napoli più di 100, ma ha 17 punti meno di noi ed è fuori dall’Europa». La controreplica di Benitez fu lapidaria: «Conte dimentica che noi abbiamo venduto Cavani». Tutto ciò appartiene al passato, mentre resta sempre forte l’antipatia dei tifosi del Chelsea nei confronti di Benitez, nonostante l’Europa League conquistata nel 2013: lo spagnolo, per la cronaca, torna per la prima volta allo Stamford dopo i 7 mesi alla guida dei Blues. Conte ha parlato ieri dell’espulsione ricevuta contro lo Swansea: «Pagherò la multa, ma gli arbitri devono tutelare chi gioca a calcio».
WENGER-MOU E tanto per restare in tema di grandi rivalità, oggi ecco l’ennesimo remake Wenger-Mourinho, in Arsenal-Manchester United. I due si affrontano per la diciottesima volta: 8 successi per il portoghese, 7 pareggi e 2 vittorie per il francese. I Gunners sono quarti, i Red Devils secondi, a meno 8 dal City. Le parole stavolta contano poco per Mou: servono i fatti. Cioè, i punti.