Coppia nordcoreana, no all’Olimpiade
È stata iscritta: nessun connazionale a PyeongChang? La Medvedeva rinuncia alla finale di Grand Prix
Non ci saranno: nè loro, nè probabilmente alcun altro atleta nordcoreano. L’Olimpiade sudcoreana di PyeongChang (9-25 febbraio) si avvia a una rinuncia forzata al grande messaggio di pace che era pronta a lanciare, in risposta ad anni di rapporti tesissimi e alle recenti offensive missilistiche e nucleari dei «cugini». Il comitato olimpico nordcoreano non ha iscritto ai Giochi la coppia di artistico Ryom Tae Ok-Kim Ju-Sik che in settembre, nella tedesca Oberstdorf, aveva conquistato uno degli ultimi pass a disposizione. I termini scadevano giovedì e dei due non c’è traccia. Solo il Cio, a questo punto, come confermato ieri dall’Isu, la federazione internazionale degli sport del pattinaggio su ghiaccio, potrà eventualmente offrire lor una wild-card. I giapponesi Sumire Suto-Francis BoudreauAudet sono le prime riserve. La Nord Corea peraltro, al momento, non ha altri ammessi o atleti impegnati nelle gare qualificanti. Quelli dello short track hanno partecipato alle prime due tappe di Coppa del Mondo, in Europa, ma non alla decisive terza e quarta, in Asia.
MEDVEDEVA K.O. Intanto è ufficiale: Evgenia Medvedeva, la 18enne russa imbattuta da due anni, a causa di una microfrattura a un metatarso del piede destro sottoposto a fasciatura gessata da una dozzina di giorni, salterà la finale del Grand Prix della prossima settimana a Nagoya, in Giappone, alla quale parteciperà anche Carolina Kostner (oltre ad Anna Cappellini-Luca Lanotte nella danza). Al suo posto la giapponese Satoko Miyahara. Tra gli uomini rinuncia dell’acciaccato cinese Boyang Jin, rimpiazzato dallo statunitense Jason Brown.