Baldi Rossi torna alla Virtus «Anche da play»
Avolte ritornano. Filippo Baldi Rossi ha riannodato il filo col suo passato e ha chiuso idealmente il cerchio tornando alla Virtus Bologna dove era cresciuto. Dopo la trafila vincente del settore giovanile – un titolo under 17 e uno under 19 – il club bianconero aveva deciso di non puntare più su di lui. Fino a qualche giorno fa, quando con una trattativa lampo si è concretizzato il ritorno da Trento, dove il lungo 26enne ha giocato negli ultimi 4 anni. Sarà lui l’ala forte titolare della Segafredo, che due mesi dopo l’inizio del campionato finalmente completa il proprio roster. Lo fa con un giocatore italiano, reduce dalla partecipazione agli Europei con la Nazionale, e si tiene in canna il colpo per inserire più avanti il quinto americano. «Tornare alla Virtus è un’emozione unica, ho passato due ultimi mesi non facili a Trento e appena si è concretizzata questa possibilità l’ho colta al volo», spiega Baldi Rossi.
Ritrova una Virtus diversa da quella che aveva lasciato nel 2012 al tramonto dell’era Sabatini. L’arrivo di Massimo Zanetti ha restituito entusiasmo e ambizioni: «L’obiettivo è partecipare alle Final Eight ed entrare nei playoff, personalmente voglio tornare ad alti livelli dopo l’infortunio. Ramagli mi ha chiesto di essere una sorta di secondo playmaker in alcuni momenti delle partite e fare cose semplici che possano aiutare la squadra». Domani il debutto è subito delicato: la Segafredo viene da quattro k.o consecutivi e non può fallire contro la Cremona del c.t. Meo Sacchetti che lo ha snobbato nelle convocazioni delle qualificazioni mondiali: «Non ho nulla contro il coach, mi interessa solo debuttare bene ed essere utile alla squadra».