La Gazzetta dello Sport

Dopo il black out, la Shiffrin Primo trionfo in discesa

Impianti bloccati e gara rinviata: poi l’impresa della regina dello slalom. Goggia 9a

- Simone Battaggia

Èvero che Lake Louise non è la picchiata più difficile del circuito. Ed è pure vero che quella di ieri somigliava molto a un superG, per la lunghezza ridotta, per come era stata tracciata e alla fine anche per i distacchi minimi. Però la data di ieri verrà comunque ricordata, e non solo per il blackout all’impianto di risalita che ha costretto le atlete a salire trainate dai gatti delle nevi. Ieri Mikaela Shiffrin, la regina dello slalom, la ragazza che a 22 anni vanta un oro olimpico, tre iridati, una Coppa del Mondo generale e (fino a ieri) 32 vittorie nel circuito, con 48 podi nel circuito, ha vinto la sua prima discesa. E ci è riuscita al quarto tentativo.

PROFILO BASSO Dopo il terzo posto di venerdì Mikaela aveva scelto il profilo basso, da novellina della specialità. «Non so ancora quali possano essere le mie ambizioni in discesa — aveva dichiarato —. Certo, sto migliorand­o. Il superG mi viene un po’ più naturale perché ci sono più curve, in discesa sono sempre sorpresa di quanto tempo ci sia per svoltare. Su questo devo lavorare molto: essere un po’ più paziente». È bastato un giorno per vederla in cima al podio, proprio sulla pista eletta da Lindsey Vonn, proprio nel giorno in cui la regina di Lake Louise le restava alle spalle di quasi un secondo, un giorno dopo una caduta rovinosa. Gara pazza, con il sole a velocizzar­e la pista e ad avvantaggi­are i pettorali alti — Michelle Gisin è terza con il 27 —; con Viktoria Rebensburg, seconda, che pesca il terzo podio stagionale dopo le due vittorie in gigante. Con Lara Gut e Anna Veith ancora impigliate nei loro problemi fisici per essere di nuovo competitiv­e.

AZZURRE Poca fortuna per le azzurre. Sofia Goggia parte col pettorale 17, quando ancora il sole non è uscito e la visibilità non è ottima. Rischia molto, re- cupera nel finale e alla fine chiude nona a 69/100 dalla Shiffrin. Contiene il distacco entro il secondo anche Verena Stuffer, 11esima, mentre Elena Fanchini, col pettorale 2, non ripete la gran gara di venerdì e finisce a 1”40 dalla vincitrice; solo due centesimi meglio della sorella Nadia, che sta ricostruen­do sensazioni e fiducia.

BLACK OUT Che sarebbe stata una giornata strana lo si era capito dal mattino. Circa due ore prima della partenza, un problema di alimentazi­one elettrica aveva fatto saltare la corrente. In quel momento molte atlete stavano salendo alla partenza per la ricognizio­ne con la seggiovia. E’ passata mezz’ora prima che gli organizzat­ori riuscisser­o, grazie a un generatore di emergenza, a riportare a terra le persone rimaste bloccate sull’impianto di risalita. Tra di loro c’era anche Sofia Goggia. «Incendiato il generatore di corrente. Rimasti fermi in seggiovia 40’. Si parte dal basso. Che freddo, mamma mia che freddo. No no, non avete capito...Che freddo!». Mentre atlete e tecnici venivano ospitati nel villaggio ospitalità, gli organizzat­ori decidevano di provarci anche senza l’impianto di risalita funzionant­e. Partenza rinviata di un’ora, start abbassato al cancellett­o del superG maschile e sciatrici che sono state portate a monte grazie ai gatti delle nevi, venti alla volta.

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 ??  ?? 1 Le sciatrici vengono portate alla partenza da un gatto delle nevi 2 Lindsey Vonn, 33 anni, su un gatto delle nevi. 3 Mikaela Shiffrin, 22 anni, 33 vittorie: 27 slalom, 4 giganti, 1 combinata, 1 discesa AFP-AP
1 Le sciatrici vengono portate alla partenza da un gatto delle nevi 2 Lindsey Vonn, 33 anni, su un gatto delle nevi. 3 Mikaela Shiffrin, 22 anni, 33 vittorie: 27 slalom, 4 giganti, 1 combinata, 1 discesa AFP-AP
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