LA VAR, LANDO E ALTRE NOSTALGIE
Vi illudevate che la Var avrebbe risolto tutto? Beccatevi allora le scandalose decisioni che hanno penalizzato la Lazio contro il Torino: il Sistema è sempre marcio. Si stava meglio quando si stava peggio. Adalberto Consigli
La dietrologia è una malattia incurabile: la lascio nelle sue convinzioni. La Var non è mai stata la pietra filosofale, quella capace di trasformare i rifiuti tossici del calcio in oro. In pochi mesi, ne ha però ridotto il tonnellaggio e i conseguenti gravi problemi di smaltimento. Gli errori gravi non sono scomparsi ma sono stati drasticamente ridotti. L’80% almeno delle polemiche anti-arbitri si sono sopite e questa rubrica, che ne traboccava negli anni scorsi, lo può testimoniare. Non si sentono quasi più discorsi come «siamo scomodi», «evidentemente diamo fastidio a qualcuno», «è proibito dare rigori a noi», «i poteri forti sono sempre quelli», per non parlare della secolare divisione Juveantijuventini. Personalmente ero favorevole all’introduzione della moviola per il fuorigioco, molto dubbioso (come altri) sul resto. Ma non tornerei certo indietro. Rispetto per chi la pensa in un altro modo, ma sollievo per un clima oggettivamente migliorato. Mi ha molto rattristato la scomparsa di Lando Fiorini, un uomo dal cuore grande. E giallorosso. Lo sport deve fare qualcosa per ricordarlo. Mario Lari
Molto è stato giustamente scritto su questo uomo di spettacolo. Mi sentirei di aggiungere qualcosa di leggero, forse adatto ad un
personaggio di cui abbiamo presente il sorriso perenne. Si tratta di uno dei più divertenti striscioni apparsi in uno stadio di calcio, all’Olimpico: Roma-Liverpool di Champions, stagione 2001/2002. Diceva semplicemente: Abbasso i Beatles,
viva Lando Fiorini. Genialità pura. Entro in una zona di acuta nostalgia per questo tipo di manifestazioni all’insegna di una goliardia intelligente, lontana da tante porcherie pure scaturite dagli stadi. E allora non posso non citare un altro striscione giallorosso, esposto durante una partita di coppa: Gufo laziale, cambia canale. Caro Arturi, la ringrazio per la pubblicazione. Vuole sorridere? Volevo consolarmi andando a vedere la mia Forli del basket a Bologna nel derby con la Fortitudo in A2. Ma c’è divieto di vendita per i residenti in provincia di ForlìCesena. Spero che domenica al cinema mi facciano entrare :-) Riccardo Girardi
Mitico il nostro amico: la sua lettera si riferiva all’impossibilità per lui, tifoso Hellas abitante in Emilia, di acquistare i biglietti per il «Settore Ospiti» di Spal-Verona. E’ sempre più difficile seguire lo sport. Dopo aver invitato a riflettere chi di dovere, allungo di molto il tiro: temo che le responsabilità di partenza di queste grottesche situazioni siano da ricercarsi proprio in quelle porzioni di curve che ospitano il tifo incivile. Vorrei mettervi al corrente della situazione dei secondi anelli di San Siro (Verde e Blu): quest’anno è diventato impossibile seguire qualsiasi tipo di partita. Grazie alla rimozione della rete di protezione, dal terzo anello arriva di tutto: bicchieri, aste, bottiglie... L’anno prossimo in questi settori non si abbonerà più nessuno. Luca Tonani Vedi la risposta precedente.