ENTRO IL 22 DICEMBRE IL SÌ DEL PARLAMENTO
Il countdown è per il 22 dicembre. La Camera dei Deputati ha in calendario entro quella data l’approvazione dell’emendamento (per la legge di stabilità) che prevede la ri-nascita dell’albo del procuratore sportivo, stavolta targato Coni. Il Senato ha già dato il via libera, eccoci quindi al passaggio finale. In effetti dopo la liberalizzazione imposta dalla Fifa il 1 aprile 2015 la categoria è andata incontro a molte difficoltà. Innanzitutto il boom di iscrizioni, visto che gli abilitati sono diventati oltre mille. Con evidenti rischi anche sotto il profilo della legalità. Da qui le numerose proteste delle due associazioni di categoria: l’Aiacs e la Iafa, tendenti ad avere un riordino della materia. Ora con l’emendamento FalangaBarani-Milo accadrà che anche in Italia sbarcherà il modello francese. Vale a dire ci sarà un albo professionale che permetterà ai vecchi procuratori (circa 500) di far valere i propri diritti, verrà reintrodotto l’esame e sarà necessario dimostrare di non avere carichi penali (non basterà più l’auto-certificazione). Resta da chiarire l’aspetto fiscale: il Parlamento avrà 120 giorni di tempo per definire il quadro. C’è molta attesa per il varo della nuova normativa. Tra gli interessati c’è un coro di consensi, ma non mancano le osservazioni critiche. Del resto l’attività del procuratore fa discutere da sempre.