LE PAGELLE
brasiliani per un contatto tra Ramiro e Ramos. Ma da qui a concedere un alibi a Renato per il non gioco, ce ne passa. Il tecnico brasiliano ha provato con la stesse fortunate sostituzioni della semifinale contro il Pachuca (ieri vittorioso 4-1 nella finale del terzo posto con l’Al Jazira): dentro Jael ed Everton per Barrios e Ramiro, ma senza ottenere il minimo risultato in fase offensiva. E’ stato invece il Madrid a sfiorare più volte il raddoppio. Gol annullato a Ronaldo a parte (fuorigioco dubbio di Benzema, ma Var non interpellata), ci sono stati il palo di Modric e un paio di incursioni pericolose di Bale, che in 11 minuti più recupero ha fatto vedere cose interessanti in chiave Clasico del 23 dicembre.
SOGNO SEXTETE Clasico che fa sorgere un dubbio ai madridisti: sabato prossimo il Barcellona concederà il pasillo? In fondo, è il problema minore per Zidane, al suo ottavo trofeo in 23 mesi: ne vince uno ogni 89 giorni, non male per un tecnico che fino a prima della vittoria con il Siviglia di una settimana fa era finito nel mirino delle critiche. Il suo Real ha alzato ieri la quinta coppa del 2017 e resta teoricamente in corsa per il sextete stagionale. «Il Madrid non era mai riuscito a vincere 5 trofei in un anno, Zidane ce lo aveva ricordato prima della partita - ha detto Ronaldo -. Renato? Io rispondo giocando. Non sta a me dire se sono migliore di un altro, io continuo a lavorare per vincere trofei a livello individuale e di squadra. Mi piacerebbe finire la carriera a Madrid, ma non è una cosa che dipende da me». E Zidane se lo coccola: «Nei momenti decisivi, lui c’è sempre. Il 2017 è stato un grande anno. Ora continuiamo con l’illusione del sextete». Pasillo o no, il Barcellona è avvisato.