Effetto Ballardini Genoa spietato Sassuolo steso
Galabinov segna, Perin para tutto: per il tecnico è il 15° punto in 8 gare. Emiliani poco concreti
Ballardini è Re Mida, tutto ciò che sfiora diviene oro. Intanto il suo Genoa viaggia a ritmi pazzeschi, se si considera che, nell’arco delle otto partite in cui è stato lui a condurre il Grifone, i rossoblù hanno conquistato 15 punti, solo tre squadre hanno saputo fare meglio: Napoli, Juventus e Udinese. Battendolo ieri ha raggiunto in classifica pure Iachini e il suo Sassuolo. La sfida con gli emiliani è particolarmente significativa: vinta con pazienza e sofferenza, ma pure con i cambi. Ballardini ha perso Rosi prima della gara, per un attacco influenzale, sostituendolo con Biraschi. Pandev a inizio secondo tempo, per un problema alla schiena, mandando in campo Galabinov. Poi ha tolto Brlek, a metà ripresa, inserendo Lazovic. Tutti e tre i rilanciati sono stati protagonisti nell’azione del gol al 35’ del secondo tempo: Lazovic l’ha avviata, Biraschi l’ha resa brillante con un doppio passo e un cross da ala vera e Galabinov si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il gol. Che sia fortuna o bravura poco conta: Ballardini in questo momento è sicuramente il valore aggiunto di un Genoa che saluta la zona salvezza.
DRAGO PERIN Ma c’è di più nel Genoa di Ballardini: in 8 partite i rossoblù hanno incassato solo 3 reti. Nessuno ha saputo fare meglio. Il Grifone, perdipiù, ha infilato una serie di quattro partite senza subire gol, impresa che riporta indietro le lancette del tempo addirittura di 54 anni. L’ultima volta, infatti, era accaduto nel gennaio 1964. Merito del rilancio di Spolli, ma anche e soprattutto del periodo di forma strepitoso di Perin, anche contro il Sassuolo decisivo. Il portiere rossoblù, infatti, cancella con un prodigio l’occasione migliore degli ospiti, al 21’ del secondo tempo, quando Matri, appena entrato, riceve in area da Missiroli, tiro immediato da pochi metri e deviazione a meno aperta da vero fenomeno di Perin. E’ il momento clou di una partita vissuta fino a quel momento sull’equilibrio. Con il Sassuolo deciso ad aumentare il ritmo dopo l’intervallo, ma poco produttivo in avanti fino all’inserimento di Matri. Il centravanti dopo aver esaltato Perin è pure sfortunato, visto che un suo colpo di testa su angolo, al 29’ manda il pallone contro la parte esterna del palo.
SCOSSA E’ il segnale d’allarme per Ballardini che supera il dubbio tra Lazovic e Pepito Rossi e, al 31’, inserisce il primo, dietro le punte, passando al 3-4-1-2. Quattro minuti ed arriva l’azione vincente, quella che rende perfetta la giornata del Grifone, che esalta Ballardini e inchioda un Sassuolo che, dopo quattro risultati utili consecutivi, non avrebbe meritato la sconfitta ma che in avanti non ha saputo concretizzare la supremazia della prima parte del secondo tempo, dopo una prima parte di sfida troppo prudente e inconcludente.