La Gazzetta dello Sport

Effetto Ballardini Genoa spietato Sassuolo steso

Galabinov segna, Perin para tutto: per il tecnico è il 15° punto in 8 gare. Emiliani poco concreti

- Alessio Da Ronch GENOVA DOMENICA 7 GENNAIO 2018

Ballardini è Re Mida, tutto ciò che sfiora diviene oro. Intanto il suo Genoa viaggia a ritmi pazzeschi, se si considera che, nell’arco delle otto partite in cui è stato lui a condurre il Grifone, i rossoblù hanno conquistat­o 15 punti, solo tre squadre hanno saputo fare meglio: Napoli, Juventus e Udinese. Battendolo ieri ha raggiunto in classifica pure Iachini e il suo Sassuolo. La sfida con gli emiliani è particolar­mente significat­iva: vinta con pazienza e sofferenza, ma pure con i cambi. Ballardini ha perso Rosi prima della gara, per un attacco influenzal­e, sostituend­olo con Biraschi. Pandev a inizio secondo tempo, per un problema alla schiena, mandando in campo Galabinov. Poi ha tolto Brlek, a metà ripresa, inserendo Lazovic. Tutti e tre i rilanciati sono stati protagonis­ti nell’azione del gol al 35’ del secondo tempo: Lazovic l’ha avviata, Biraschi l’ha resa brillante con un doppio passo e un cross da ala vera e Galabinov si è fatto trovare pronto all’appuntamen­to con il gol. Che sia fortuna o bravura poco conta: Ballardini in questo momento è sicurament­e il valore aggiunto di un Genoa che saluta la zona salvezza.

DRAGO PERIN Ma c’è di più nel Genoa di Ballardini: in 8 partite i rossoblù hanno incassato solo 3 reti. Nessuno ha saputo fare meglio. Il Grifone, perdipiù, ha infilato una serie di quattro partite senza subire gol, impresa che riporta indietro le lancette del tempo addirittur­a di 54 anni. L’ultima volta, infatti, era accaduto nel gennaio 1964. Merito del rilancio di Spolli, ma anche e soprattutt­o del periodo di forma strepitoso di Perin, anche contro il Sassuolo decisivo. Il portiere rossoblù, infatti, cancella con un prodigio l’occasione migliore degli ospiti, al 21’ del secondo tempo, quando Matri, appena entrato, riceve in area da Missiroli, tiro immediato da pochi metri e deviazione a meno aperta da vero fenomeno di Perin. E’ il momento clou di una partita vissuta fino a quel momento sull’equilibrio. Con il Sassuolo deciso ad aumentare il ritmo dopo l’intervallo, ma poco produttivo in avanti fino all’inseriment­o di Matri. Il centravant­i dopo aver esaltato Perin è pure sfortunato, visto che un suo colpo di testa su angolo, al 29’ manda il pallone contro la parte esterna del palo.

SCOSSA E’ il segnale d’allarme per Ballardini che supera il dubbio tra Lazovic e Pepito Rossi e, al 31’, inserisce il primo, dietro le punte, passando al 3-4-1-2. Quattro minuti ed arriva l’azione vincente, quella che rende perfetta la giornata del Grifone, che esalta Ballardini e inchioda un Sassuolo che, dopo quattro risultati utili consecutiv­i, non avrebbe meritato la sconfitta ma che in avanti non ha saputo concretizz­are la supremazia della prima parte del secondo tempo, dopo una prima parte di sfida troppo prudente e inconclude­nte.

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LAPRESSE Il gol decisivo segnato da Andrej Galabinov, 29 anni

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