Brignoli dallo storico gol alla possibile cessione
Il portiere del Benevento, dopo la rete al Milan, è finito in panchina: l’addio non è da escludere
Da uomo della storia a panchinaro di lusso. Una parabola curiosa quella vissuta nelle ultime settimane da Alberto Brignoli. Il portiere di Trescore Balneario era stato l’autore del gol a tempo scaduto contro il Milan. Un tuffo disperato nell’ultimo arrembaggio del match che lo scorso 3 dicembre aveva regalato il primo storico punto in Serie A al Benevento.
IL GOL, POI LA PANCHINA Sembrava l’inizio di una favola, con i tifosi a omaggiare l’estremo difensore classe 1991 con striscioni e scritte sotto casa. Invece, dopo la sconfitta sul campo dell’Udinese la settimana successiva, il tecnico Roberto De Zerbi ha deciso di escluderlo dall’undici titolare. Quattro panchine consecutive e il declassamento al ruolo di dodicesimo dello sloveno Belec che potrebbe portare a un addio a gennaio. Ufficialmente non sono ancora arrivate comunicazioni da parte del club giallorosso né a Brignoli né al suo agente Polo Dattola, che aspettano novità per la settimana prossima al rientro dalle vacanze del numero 22. Spettatrice interessata della vicenda anche la Juventus, proprietaria del portiere-goleador ex Ternana. Nel contratto di Brignoli, infatti, è stato inserito l’obbligo di riscatto per 1,5 milioni di euro da parte del Benevento in caso di salvezza dei sanniti e almeno 20 presenze. Brignoli vuole restare protagonista in A. Nella rinascita del Benevento c’è, però, una favola al contrario.