Kasai olimpico: l’ottava volta di un mito del cielo
Saltatore giapponese, è un campione cult Due gruppi lo raccontano con le canzoni
Kasai sull’ottovolante. Da saltatore più longevo in Coppa del Mondo, a 44 anni, a qualificato olimpico con più partecipazioni: il record di 8 - in questo caso il primato è assoluto per i Giochi invernali - è stato raggiunto e ufficializzato domenica da Noriaki Kasai. A PyenogChang, il giapponese quarantacinquenne sarà infatti il primo atleta della neve a partecipare a ben 8 Olimpiadi, traguardo già raggiunto soltanto da 10 atleti per i cinque cerchi d’estate, tra cui l’olimpionica azzurra della canoa Josefa Idem. L’Icaro originario di Hokkaido, debuttò ad Albertville 1992 e a Sochi 2014 aveva raggiunto il a russo Albert Demchenko, argento davanti al portabandiera Armin Zoeggeler, ma ora squalificato per doping perché coinvolto nello scandalo russo. Ai Giochi russi, l’asiatico realizzò un altro primato: due medaglie a distanza dal maggior numero di anni (20) eguagliando lo slittinista americano John Heaton e l’hockeysta svizzero Richard Torriani.
KAMIKAZE E PODI Kasai, noto in patria come Kamikaze Kasai, ha conquistato le sue tre medaglie olimpiche a vent’anni di distanza: il primo argento a squadre risale a Lillehammer 1994, mentre a Sochi 4 anni fa ha collezionato un argento individuale dal grande trampolino e un bronzo a squadre, laureandosi nel contempo il più anzia-
no saltatore medagliato. Il giapponese ha raccolto anche 17 vittorie individuali (l’ultima il 29 novembre 2014 a 42 anni e 176 giorni)in coppa del Mondo, a cui partecipa da 30 edizioni, dal 1989, quando debuttò. Ad oggi ha totalizzato 535 gare (per il pettorale numero 500 gli è stata tributata una festa particolare) e 63 podi individuali e 42 gare ai Mondiali (7 podi), presente in 13 edizioni. «Adoro il salto e non sono ancora pronto a smettere di farlo, voglio gareggiare fino a 50 anni». Un esercito di fans in tutto il mondo, la sua storia è infatti fonte d’ispirazione in diversi Paesi, devoti al culto del trampolino: in Finlandia un gruppo punk di Helsinki, i Van Dammes, gli ha dedicato un singolo intitolato «Mr Noriaki Kasai» nel 2014. Mentre in Polonia ci ha pensato il rapper Koldi a omaggiarlo con una canzone.
RISCATTO Nato in una famiglia molto povera nel 1972 dei Giochi di Sapporo, sembrò presto un predestinato: Kasai ha attraversato nel cielo ogni tipo di cambiamento regolamentare e tecnico, ultimo a lanciarsi con gli sci paralleli prima di convertirsi pure lui alla tecnica a V con una posizione così estrema per la quale è stato soprannominato appunto Kamikaze Kasai.
EMOZIONI Il saltatore da record, che sfida ancora ragazzi non ancora nati quando lui già si lanciava dai trampolini di tutto il mondo, sta per arrivare in Sud Corea detentore della medaglia e con i riflettori di atleta che centra il record di partecipazioni come nessun altro atleta delle nevi. «Sono davvero felice ed emozionato di poter essere ancora un atleta olimpico - dice - e la cosa più sorprendere è che continuo a migliorare anche a questa età. Ma forse me lo aspettavo...Quando sono sospeso sull’aria mi sento felice».