Murray operato all’anca destra «Torno per l’erba»
N.1 si cura a Melbourne: «Sono ottimista e non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione»
Arrivato a Melbourne, tutti speravano che avrebbe tentato di giocare gli Australian Open. E invece Andy Murray in Australia è atterrato direttamente sul tavolo operatorio. L’anca destra continuava a non guarire e alla fine si è reso necessario l’intervento chirurgico per l’ex numero 1 al mondo. Quando tornerà la prossima estate, se tutto andrà come lui stesso ha previsto, sarà rimasto un anno fuori dal circuito.
LONDRA Il due volte campione di Wimbledon ha dovuto abbandonare proprio ai quarti del «suo» torneo lo scorso anno, fermato dall’infiammazione all’anca che ormai gli impediva di spostarsi per il campo. Da algliere lora niente più tennis per lui, apparso un paio di volte in altrettante esibizioni, l’ultima pochi giorni fa ad Abu Dhabi per appena un set. «Mi sono sottoposto a un intervento all’anca destra — ha annunciato ieri lo scozzese via Facebook —, e spero di guarire in tempo per la stagione su erba. Ma state tranquilli, tornerò. Non ho ancora finito di giocare a tennis e voglio risalire al più presto ad alto livello. Sono estremamente fiducioso e il chirurgo si è detto molto soddisfatto per l’esito dell’intervento».
FORFEIT Appena giovedì scorso Andy aveva annunciato il forfeit all’Australian Open che parte la settimana prossima e, al momento, vede come unica grande certezza Roger Federer. Rafa Nadal ha appena iniziato gli allenamenti in Australia e come Djokovic aspetterà ancora qualche giorno prima di scio«Ecco le riserve. Già oggi l’esibizione del Kooyong Classic che li vedrà protagonisti potrebbe essere una prova generale. Per lo spagnolo sono le ginocchia a dare problemi, mentre Djokovic, fermo da luglio come Murray, ha rinunciato all’esibizione di Abu Dhabi dieci giorni fa per un riacutizzarsi del dolore al gomito destro. Ieri poi lo Slam australiano ha anche visto tra le donne la defezione di Azarenka per motivi famigliari. Murray non vuole affrettare i tempi, l’obiettivo è riprendere da dove aveva lasciato, ma senza rischiare salute e carriera: «Potenzialmente potrei anche iniziare prima della stagione su erba — ha detto alla Bbc — ma anche i medici non vogliono che io affretti le cose».
COLLEGHI Ieri pomeriggio, poi, Andy ha postato su Instagram una foto dal letto di ospedale: una foto post operazione — ha scritto —, sono ottimista e non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione. Grazie davvero per i vostri pensieri gentili». Sascha Zverev ha subito risposto all’ «anziano» collega: «In bocca al lupo Andy, ci manchi sul circuito». Un pensiero affettuoso è arrivato anche da Juan Martin Del Potro, uno che negli ultimi anni ha visto più medici che tennisti: «Capisco bene cosa provi — ha scritto l’argentino —, ma molto presto tornerai dove meriti di essere». VEDI ROGER Chissà che tra un anno Murray non torni in forma smagliante come ha fatto Federer che nel 2016 ha chiuso anzitempo la stagione per curare la schiena ed è tornato in in tempo per vincere due Slam e risalire al numero due in classifica alla tenera età di 36 anni. «Non so bene cosa farò — ha detto Andy — ma sicuramente punterò ai tornei più importanti riducendo il calendario. Il ranking per un po’ non sarà la mia priorità». Roger insegna.