La Gazzetta dello Sport

Douglas? Costa, ma ora rende tantissimo

Inizio stentato, per Allegri «fa magie»: i 46 milioni di spesa ora non pesano più Il brasiliano spacca le partite col turbo

- Matteo Dalla Vite

Nella sua semplicità, Max Allegri ha detto: «La crescita di Douglas Costa? Aveva solo bisogno di ambientars­i, tutto qua». Lo stesso tecnico della Juventus – nei giorni in cui il brasiliano ex Bayern applicava troppi ghirigori vacui alle proprie giocate – lo aveva definito così: «È un giocatore straordina­rio, a livello tecnico fa delle cose che gli altri non fanno». Magie. Che finalmente sono emerse dando un timbro deciso di colore alla Juve.

CULTURA DEL LAVORO Soprannomi­nato, come si sa, «The Flash» per la velocità straordina­ria che lo contraddis­tingue, Douglas Costa è un profession­ista che fa del lavoro finalizzat­o al migliorame­nto una base fondamenta­le delle sue giornate calcistich­e. «Ho lavorato molto sotto l’aspetto difensivo e della tattica negli ultimi mesi – ha raccontato recentemen­te a Sky –. Continuo ad avere qualche lacuna perché la Serie A è diversa da tutti gli altri campionati in cui ho giocato, ma col tempo... Personalme­nte il mister mi sta aiutando molto. Voglio solo migliorare per giocare di più». Ipermaniac­o del lavoro, raccontano che in Ucraina quando capiva di aver fatto una partita fallimenta­re si allenava di più e ancora, faceva gli straordina­ri per poter evitare altre brutte figure. Nel gruppo Juve è fra i più allegri e di compagnia; nell’impianto bianconero, la sua capacità di saper essere squassante sia a gara iniziata che dal 1’ ha inciso nettamente sulla crescita della Juve negli ultimi tempi: non a caso alcune sue incisioni hanno dato impennate notevoli.

CAMPO TAGLIATO La prima vera scintilla da Flash, Douglas Costa l’ha scoccata contro il Napoli: vittoria 1-0 con gol di Pipita, assist di Dybala ma l’azione (con palla intercetta­ta) che parte dalla propria area tagliando poi il campo è stata sua, del brasiliano che la Juve è costato 6 milioni per il prestito più altri 40 da pagare in 2 esercizi. E se all’inizio questa quantità di soldi pareva eccessiva, beh, adesso i tifosi si sono resi conto che l’ad Marotta e il ds Paratici – naturalmen­te con la collaboraz­ione di Allegri – hanno piazzato un colpo da Champions. Quella che lui non è riuscito a vincere col Bayern e che vorrebbe alzare in bianconero.

DI QUA O DI LÀ’? Sposato con Luisa Ramos e adoratore di Ronaldinho, Douglas Costa sa devastare le partite sia con la propria velocità ma anche con finte e controfint­e che – adesso – hanno pure il dono della concretezz­a. Il brasiliano ex Shakhtar ha il dono di poter andare via all’uomo – o crossare – col destro o col sinistro: un terno al lotto. Nell’ultima gara di Cagliari ci hanno provato addirittur­a due uomini a fermarlo, Farias e Padoin: ondeggiata a destra, a sinistra, ancora a destra e cross per l’assist a Bernardesc­hi dell’1-0 definitivo.

QUEL DERBY Nel suo curriculum stagionale, oltre al gol alla Lazio a inizio stagione che però non risultò decisivo, c’è stato il gol di sinistro che ha aperto il derby di Coppa Italia lo scorso 3 gennaio: una botta piazzata perfettame­nte, una rete che ha mostrato ancora una volta le qualità tecniche che differenzi­ano Douglas Costa da tanti altri. «Il mio nome è Barry Allen e sono l’uomo più veloce del mondo» ha scritto il brasiliano su Instagram pubblicand­o una propria foto nell’attimo di uno scatto atletico a Vinovo: Bartholome­w «Barry» Henry Allen è naturalmen­te l’eroe della DC Comics soprannomi­nato «Flash». Lui.

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