Vicenza caos I tifosi fanno saltare il derby di Coppa
La protesta dei tifosi biancorossi
Il pullman era pronto nella pancia del Menti, ma non è mai partito. Centinaia di tifosi del Vicenza, in aperta ribellione contro la società per la quale venerdì mattina la procura ha depositato l’istanza di fallimento, ieri per ore hanno pacificamente sostato davanti allo stadio per impedire che la formazione Berretti, precettata dalla proprietà al posto della prima squadra in sciopero per il mancato pagamento degli ultimi 4 mesi di stipendi, andasse a giocare il derby di coppa Italia a Padova. Club e curva Sud lo avevano detto che si sarebbero mobilitati per evitare quello che avevano definito un ulteriore affronto alla storia del Lane, ma il proprietario Fabio Sanfilippo ha provato comunque a forzare la situazione, ricevendo però una lezione di dignità sportiva e finendo sconfessato dagli stessi ragazzi del settore giovanile e bacchettato dalla Questura in un polemico botta e risposta.
VITTORIA A TAVOLINO Così la partita in programma alle 14,30 a Padova non si è giocata: trascorsi i 45 minuti previsti dal regolamento l’arbitro Schirru ha preso atto della mancata presentazione del Vicenza che ora sarà sanzionato con lo 0-3 a tavolino dal giudice sportivo e relativo passaggio ai quarti della formazione biancoscudata, il cui presidente Roberto Bonetto ha dichiarato: «Il calcio dev’essere lasciato in mano a chi lo ama, non a chi cerca di approfittare per interessi personali e distrugge patrimoni storici di questo sport. Se con il Modena abbiamo vissuto una pagina nera, oggi siamo caduti nell’abisso. Non si pensa alle migliaia di persone per cui il calcio è qualcosa di fondamentale,