La Gazzetta dello Sport

Il Brescia al bivio: ultimatum Cellino e Boscaglia rischia

●Il presidente: «Non si scherza più, ora il 4-2-3-1» D’Aversa carica il Parma: si gioca tutto in un mese

- Gian Paolo Laffranchi Sandro Piovani

Il Brescia prova a voltare pagina contro il Parma per lanciarsi nella rincorsasa­lvezza. Contando sull’apporto del pubblico, visto che lo stadio Rigamonti potrebbe riempirsi più del solito (i nuovi acquisti incuriosis­cono, i punti pesano tanto). E con il presidente Massimo Cellino a dettare la linea: «Non si gioca col fuoco, non si scherza più - dice -. Dal mercato sono arrivati rinforzi veri, funzionali, che possono fare male agli avversari: Okwonkwo piaceva a tanti, Embalo e Spalek li volevo già l’estate scorsa. Adesso la squadra ha una fisionomia, adatta al 4-2-3-1». Negli allenament­i però Roberto Boscaglia ha provato la difesa a 3. «Se si va in una direzione logica non bado ai risultati, tanto poi arriverann­o col tempo - sostiene Cellino -. Ma se si procede i maniera casuale mi baso solo sui risultati. E non mi basta nemmeno il pari: si deve vincere». Boscaglia, dunque, rischia grosso. Quale modulo sceglierà? «Imposterò la squadra per quello che può fare dal mio punto di vista. Con il presidente ho parlato tante volte, il confronto è continuo. Il Brescia deve saper giocare in modi diversi. Vedremo, in futuro. Di sicuro fin d’ora contano aggressivi­tà, intensità, voglia di fare il risultato. Sappiamo cosa possiamo fare. Io sono abbastanza contento di quanto fatto dalla società finora. Sono arrivati gli esterni che erano stati richiesti, perché avevamo lacune. Adesso si tratta solo di giocare e fare punti». PARMA RINNOVATO Rivoluzion­e no, rinnovamen­to sì: questo dice il mercato invernale del Parma. Con rinforzi mirati in ogni reparto ma con D’Aversa chiamato a gestire una rosa molto ampia. Per la sfida di oggi con il Brescia, ad esempio, sono 24 i convocati senza dimenticar­e che sono indisponib­ili due giocatori del calibro di Calaiò (influenzat­o) e Ciciretti (infortunat­o). Ecco che per vendicare la sconfitta dell’andata, contro il Brescia l’attacco potrebbe essere affidato a Ceravolo, che tornerebbe così in campo dal primo minuto dopo un lungo infortunio e due scampoli di partita. Cambiano (alcuni) protagonis­ti ma non cambia il sistema di gioco: emiliani in campo con il 4-3-3 applicato sin dalla prima gior- nata. Senza dimenticar­e che, almeno per i tifosi, la gara vale più di tre punti: in questa stagione si è visto al Rigamonti l’ex presidente del Parma, Tommaso Ghirardi. Certamente non gradito dopo il fallimento del club. «Sappiamo l’importanza della partita per la tifoseria, per quel che è successo in passato – ha spiegato ieri D’Aversa -. I ragazzi devono andare in campo con la voglia di vincere la partita a prescinder­e da quel che è successo». Meglio pensare ai tre punti quindi. Anche perché oggi inizia un febbraio che sarà molto caldo per il Parma: dopo il Brescia affronterà in trasferta l’Empoli e la Salernitan­a e in casa il Perugia e il Venezia. E si sa, chi ben comincia...

 ?? LAPRESSE ?? Roberto Boscaglia, 49
LAPRESSE Roberto Boscaglia, 49
 ?? LAPRESSE ?? Roberto D’Aversa, 42
LAPRESSE Roberto D’Aversa, 42

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy