Dalla periferia al centro Via alla mutazione Inter
●Perisic mezzala e Rafinha trequartista contro il Bologna sono soluzioni ripetibili. Borja Valero e Candreva possono così rifiatare
Il successo contro il Bologna non è stato figlio di un’inversione a «U» definitiva in tema tattico. È stato semmai l’esempio di come l’Inter possa ottenere risultati positivi discostandosi dal 4-2-3-1 di partenza e cambiando anche interpreti. In base al momento fisico e mentale e anche in base all’avversario.Le scelte fatte da Spalletti domenica non sono scolpite nella roccia, ma nemmeno disegnate sull’acqua. Lasciano il segno, dimostrano che i nerazzurri – pur senza strappare eccessivi applausi contro il Bologna – possono raggiungere l’obiettivo della Champions attraverso più strade.
NOVITÀ La prima lettura che è stata data dallo schieramento di domenica porta a una riflessione. Se la prima Inter, quella delle vittorie e della testa della classifica, viaggiava in periferia, allargando e poi accentrando per Mauro Icardi, questa viaggia più per linee centrali. Rafinha sulla trequarti e Ivan Perisic da mezz’ala sono le due lampadine più luminose al momento.
RIPOSO Eppure il discorso è ampio. Partiamo dal 4-2-3-1, ancora lui, ma con interpreti differenti. Perché potrebbe anche starci di vedere Borja Valero in panchina. Non per una bocciatura, ma semplicemente perché lo spagnolo ha giocato tantissimo finora sempre titolare in campionato - e potrebbe necessitare di una pausa. La soluzione ora c’è. L’acquisto di Rafinha consente a Spalletti di sistemare il brasiliano dietro a Icardi sulla tre- quarti, ricomponendo la coppia Gagliardini-Vecino davanti alla difesa. I due tornerebbero a fornire una certa solidità alla mediana, consentendo di sfruttare ancora le accelerazioni e le idee di Yann Karamoh a destra. Senza dimenticare che Antonio Candreva esiste, resiste e lotta insieme a tutti gli interisti. L’esterno italiano ha altre caratteristiche ed è evidente che stia attraversando un periodo non proprio florido anche dal punto di vista della produzione di cross. Detto questo rimane uno su cui Spalletti conta per il presente e il futuro prossimo.
SOLUZIONI Nel frattempo Karamoh può essere sfruttato per la sua brillantezza e freschezza. Gli avversari ancora non lo conoscono e puntare sulla sua sfrontatezza potrà dare soluzioni diverse a Spalletti. Il quale domenica pomeriggio ha messo sul campo una versione ancora diversa. Perisic mezz’ala ha sorpreso tutti. Abituati come si era a vedere il croato liberare i cavalli sull’esterno, si è stati rapiti dalla MEDIANA ROBUSTA
La mediana robusta con Vecino e Gagliardini può garantire più libertà a Karamoh e Rafinha QUALITÀ E SKRINIAR
Con Perisic mezzala, Skriniar può stabilizzare il rombo a sostegno di Icardi centravanti scelta incanalarlo verso il centro. Non è una prova che rimarrà unica nel suo genere. Perché Spalletti proverà ancora questa via lasciando Karamoh libero di avvicinarsi o meno a Icardi come una fisarmonica e Rafinha senza compiti di copertura sulla trequarti. Semmai il prossimo passo di questo 4-3-1-2 potrebbe essere l’avanzamento di Skriniar davanti alla difesa. Lo slovacco ha provato questa soluzione in nazionale e i risultati sono stati soddisfacenti. Adesso che il mercato invernale ha regalato un centrale in più (Lisandro Lopez), Spalletti potrebbe sganciarlo dalla difesa e usarlo come vertice basso. Ai suoi fianchi Vecino e appunto Perisic per un centrocampo di assaltatori (a turno) in grado di stordire i meccanismi difensivi avversari.
ROTAZIONI Ciò che va sottolineato è proprio questa capacità di mutare la squadra che nella prima parte del campionato sembrava fosse stata sottovalutata. Sarà che l’ingresso in rosa di Rafinha e Lisandro Lopez offrono una varietà diversa di soluzioni, però questa Inter potrà chiudere il campionato ruotando anche alcuni elementi che prima erano indispensabili. Per il bene della squadra e il loro, Borja Valero e Candreva potrebbero anche sfruttare le rotazioni per recuperare la miglior condizione. Consci del fatto che la qualità della squadra non perderà smalto lasciando inalterata la possibilità di arrivare in Champions.
LA TATTICA Spalletti ha varato il 4-3-1-2 mettendo il croato all’interno e lanciando Karamoh
Un’altra mossa potrebbe essere piazzare Skriniar davanti alla difesa
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