La Gazzetta dello Sport

PIOVONO BABY GOL

Cutrone, Karamoh, Under e fratellini... Giovani talenti sulla rampa di lancio

- BIANCHIN, BREGA, CECCHINI, GOZZINI, LAUDISA, PESSINA

Evai con la «Karamoh Mask». Le tre dita sul volto a celebrare la prodezza col Bologna, la prima dell’avventura in Italia, sono un omaggio dell’attaccante interista a Future, il suo rapper preferito. Un nome tutt’altro che casuale. Quella dell’ex Caen è stata, infatti, l’ennesima rete dell’onda verde di gol della Serie A. Gli Under 21 sono già arrivati a quota 59 nelle prime 24 giornate di campionato.

MADE IN ITALY Nel weekend che ha lanciato il francesino dell’Inter e confermato il talento del turco Under, gli italianiss­imi Cutrone e Brignola tengono alta la bandiera dei giovani italiani alla ribalta. Mai come quest’anno il Made in Italy ha prodotto un numero così elevato di marcatori tra i

baby. Sono andati a segno 12 azzurrini su 24 Under 21 totali, per una produzione complessiv­a di 24 gol. A guidare la truppa dei bomber di domani ci sono, appunto, il milanista Cutrone (uno che a inizio stagione poteva finire a Crotone per trovare minuti da titolare) e Federico Chiesa, il vero gioiello del nuovo corso viola (e già uomo mercato in vista dell’estate), entrambi a quota 5. Alle loro spalle, fermo a 4 reti, scalpita il veronese, classe 2000, Moise Kean. Il talento di proprietà della Juve è diventato subito un punto fermo per Pecchia e il club bianconero, proprietar­io del cartellino, si gode la sua crescita in Veneto. Peccato per il romanista Tumminello, partito fortissimo a Crotone prima dell’infortunio. E se dispiace aver visto Pellegri lasciare Genova ed emigrare al Monaco dopo aver segnato la sua prima doppietta tra i big, consola ammirare l’esplosione di centrocamp­isti come il cagliarita­no Barella (3 reti finora) e l’altro juventino Mandragora (2 in questa stagione in prestito a Crotone). Un segnale importante anche in chiave Nazionale per l’Italia che verrà.

RECORD E pensare che dopo le prime sette giornate di campionato i gol degli Under 21 in Italia erano già 15. Un primato nelle ultime dieci stagioni di Serie A e, in quel momento, anche in Europa (alla pari con la Ligue 1). La cifra di 59 gol totali, invece, è molto lontana dai 97 messi a segno nella stagione 2012-13 e dai 90 del 2014-15 allo stesso punto dell’anno. È di buon auspicio pensare che Cutrone e Chiesa possano seguire le orme degli exploit di un fuoriclass­e come Icardi (14 gol nel 2014-15) e di El Shaarawy (15 nel 2012-13). Il ricambio generazion­ale passa anche dalla crescita di centrocamp­isti dal gol facile come Kessié e Torreira (4 per entrambi), che provano a emulare un mostro sacro come l’ex juventino Pogba (tra gli Under 21 più prolifici fino al 2015). Difficile, invece, l’approccio in un grande palcosceni­co come quello di Roma per il gioiellino Patrik Schick, che nella stagione passata era già a quota 6 gol alla Samp e quest’anno deve ancora sbloccarsi.

RINCORSA L’Italia è costretta a inseguire Francia e Germania. Nonostante i 59 gol degli Under 21 della Serie A, la Ligue 1 resta lontana anni luce e guida la classifica europea delle reti baby (84), lanciata dai 9 di Mbappè al Psg. Distante anche la Bundesliga, che arriva a quota 80, grazie al bomber ventunenne del Lipsia Timo Werner (già a 10). Significat­ivo, infine, che il nostro campionato dia maggiore risalto ai giovani rispetto a Spagna e Inghilterr­a. La Premier League resta, infatti, ferma a 50 reti dei suoi Under 21. Poco sopra si assesta la Liga spagnola, che arriva a 56.

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 ?? ACTIVA FOTO ?? Federico Chiesa, 20 anni, attaccante della Fiorentina, ha esordito in Serie A a 18 anni il 20 agosto 2016 contro la Juventus a Torino
ACTIVA FOTO Federico Chiesa, 20 anni, attaccante della Fiorentina, ha esordito in Serie A a 18 anni il 20 agosto 2016 contro la Juventus a Torino
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