La Gazzetta dello Sport

Piacenza, furia polemica Verona: super rimonta

●●li emiliani in vantaggio 2-0 contestano gli arbitri per un pallone dubbio. I veneti vincono al tiebreak: la classifica non cambia

- Davide Romani INVIATO A VERONA

La montagna ha partorito un topolino. Verona e Piacenza si approcciav­ano all’ultima gara di regular season con la velata speranza di piazzare il sorpasso al fotofinish rispettiva­mente di Trento per il 4° posto e Milano per il 6°. E invece entrambe le squadre si dovranno accontenta­re del 5° e 7° posto. Un finale che lascia l’amaro in bocca soprattutt­o alla squadra emiliana per i 5 match point falliti uno dei quali “viziato”, secondo i piacentini da un evidente fallo veronese con il pallone che sarebbe passato nel campo avversario dietro l’astina. «Abbiamo vinto 3-0» urla il francese Clevenot mentre si dirige vistosamen­te deluso negli spogliatoi. «Le partite sul 3-0 finiscono – commenta ironico Alberto Giuliani, tecnico di Piacenza – invece noi abbiamo continuato a giocare e speriamo che gli altri due set ci siano utili per i prossimi impegni».

CARATTERE Ma se Piacenza si lecca le ferite e sfoga la rabbia per l’occasione svanita, Verona guarda con ottimismo alla reazione di carattere. Dopo 51’ sotto 2-0 nei set e con il 3° compromess­o sul 19-13 è arrivata la scintilla. La serie al servizio di Stern che ha riaperto il match. «Toncek è stato bravissimo in quel frangente della gara a tirare la battuta senza paura – racconta Nicola Pesaresi, libero di Verona -. Eravamo spalle al muro e siamo stati bravi a rialzarci. Nei primi due set abbiamo sofferto molto la loro battuta e il loro muro (18-6 per Piacenza, ndr), ma non siamo usciti dalla partita». Reazione arrivata anche grazie all’apporto dei giocatori entrati in corso d’opera come Mengozzi e Maar. «Quando hai a disposizio­ne una squadra così lunga puoi sfruttare la freschezza e l’entusiasmo che ti possono dare i giocatori che entrano – analizza Grbic, tecnico di Verona -. Mengozzi è stato bravo nonostante rientrasse da uno stop di un mese e mezzo come anche Maar. Bene anche Manavi una volta tolto a farsi trovare pronto. Sono segnali importanti in vista della fase più bella della stagione».

LEGA BATTI UN COLPO Ora Verona guarda alla settimana di pieno lavoro con ottimismo. Occasione importante per prepararsi al meglio al doppio impegno quarti playoff e semifinale di Coppa Cev che probabilme­nte la vedrà impegnata domenica e martedì per due settimane filate. «Chiaro che queste due accoppiate domenica e martedì saranno molto complicate. Non possiamo giocare gara-1 di sabato perché c’è la gara di basket e la settimana dopo non possiamo giocare gara-2 in casa di sabato perché c’è il derby di calcio di serie A tra le due squadre della città. Mi sembra che siamo sempre noi a tappare i buchi degli altri. La Lega dovrebbe provare a fare qualcosa perché non è bello giocarsi le gare decisive in questo modo».

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Esplode la festa di Verona dopo la rimonta da 0-2 a 3-2

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