L’Europa di Sheva «Cara Italia, ti sfido Gattuso ha ridato identità al Milan»
●Titolare con la Dinamo Kiev E in Supercoppa è stato decisivo
L’Europa League accende Alessandro Murgia. Sette volte da titolare e una da subentrato per il 21enne centrocampista romano nelle otto partite della stagione internazionale della Lazio. Un riscontro che stride con le sue presenze in campionato: quattro dal primo minuto nell’arco delle dieci complessive. E domani, Murgia è candidato al rientro da titolare nell’andata degli ottavi contro la Dinamo Kiev. Simone Inzaghi gli riserverà un posto da interno: fra turnover e fiducia che il centrocampista cresciuto a Formello si è guadagnato sul campo.
ASPETTATIVE La sfida contro gli ucraini si propone però come uno snodo nella stagione di Murgia. Per garantirsi sempre maggiore considerazione nella fitta concorrenza del reparto mediano anche in vista della corsa Champions in campionato. Una nuova opportunità pure per mettersi in mostra in un percorso personale che non è affatto facile.
UOMO SUPERCOPPA Quel gol segnato alla Juventus il 13 agosto per timbrare la vittoria in Supercoppa gli ha garantito immediatamente un posto nella storia laziale. Ma al di là di quelle emozioni e dell’orgoglio alimentato dal suo cuore biancoceleste, Murgia cerca spazio nel presente. Per poter poi credere in un futuro con la Lazio. Così quella prodezza alla Juventus è stata già riposta nell’album dei ricordi. Murgia studia quotidianamente come progredire. Dalla Primavera è stato condotto in Serie A da Inzaghi nella passata stagione. All’inizio era stato configurato come vice Biglia. Dalla scorsa estate è stato spostato nelle funzioni da interno. Sempre attento a far tesoro dei consigli di Leiva, Parolo e Lucic, riferimenti non solo sotto il profilo tattico. È cresciuto pure alla scuola dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Murgia ha compiuto una scelta diversa da quella di Danilo Cataldi, altro centrocampista rampante allevato nel vivaio della Lazio. Per adesso ha deciso di rimanere nella casa madre per migliorarsi piuttosto che seguire la possibilità di giocare di più altrove. «Conta portare in campo le nostre idee e la forza del gruppo», ha dichiarato il ragazzo sulla Lazio di Inzaghi, facendo trasparire il modo di intendere il proprio lavoro.
ESAME In Europa League ha realizzato anche un gol: quello contro il Vitesse, legato alla prima vittoria stagionale nella competizione. La sua firma su un altro 3-2 dopo quello alla Juventus. Domani sera, Murgia è atteso da un esame tra i più difficili. Sul campo deve conquistarsi altro credito, che è necessario per essere ritenuto uno dei titolari della Lazio oltre le esigenze dettate dal turnover. Inzaghi non smette di elogiarne l’impegno e l’applicazione in ogni allenamento. Contro la Dinamo Kiev il centrocampista fatto in casa vuol esibire quanto sta continuando a imparare per essere da Lazio.