La Gazzetta dello Sport

L’Europa di Sheva «Cara Italia, ti sfido Gattuso ha ridato identità al Milan»

●Titolare con la Dinamo Kiev E in Supercoppa è stato decisivo

- Nicola Berardino ROMA

L’Europa League accende Alessandro Murgia. Sette volte da titolare e una da subentrato per il 21enne centrocamp­ista romano nelle otto partite della stagione internazio­nale della Lazio. Un riscontro che stride con le sue presenze in campionato: quattro dal primo minuto nell’arco delle dieci complessiv­e. E domani, Murgia è candidato al rientro da titolare nell’andata degli ottavi contro la Dinamo Kiev. Simone Inzaghi gli riserverà un posto da interno: fra turnover e fiducia che il centrocamp­ista cresciuto a Formello si è guadagnato sul campo.

ASPETTATIV­E La sfida contro gli ucraini si propone però come uno snodo nella stagione di Murgia. Per garantirsi sempre maggiore consideraz­ione nella fitta concorrenz­a del reparto mediano anche in vista della corsa Champions in campionato. Una nuova opportunit­à pure per mettersi in mostra in un percorso personale che non è affatto facile.

UOMO SUPERCOPPA Quel gol segnato alla Juventus il 13 agosto per timbrare la vittoria in Supercoppa gli ha garantito immediatam­ente un posto nella storia laziale. Ma al di là di quelle emozioni e dell’orgoglio alimentato dal suo cuore biancocele­ste, Murgia cerca spazio nel presente. Per poter poi credere in un futuro con la Lazio. Così quella prodezza alla Juventus è stata già riposta nell’album dei ricordi. Murgia studia quotidiana­mente come progredire. Dalla Primavera è stato condotto in Serie A da Inzaghi nella passata stagione. All’inizio era stato configurat­o come vice Biglia. Dalla scorsa estate è stato spostato nelle funzioni da interno. Sempre attento a far tesoro dei consigli di Leiva, Parolo e Lucic, riferiment­i non solo sotto il profilo tattico. È cresciuto pure alla scuola dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Murgia ha compiuto una scelta diversa da quella di Danilo Cataldi, altro centrocamp­ista rampante allevato nel vivaio della Lazio. Per adesso ha deciso di rimanere nella casa madre per migliorars­i piuttosto che seguire la possibilit­à di giocare di più altrove. «Conta portare in campo le nostre idee e la forza del gruppo», ha dichiarato il ragazzo sulla Lazio di Inzaghi, facendo trasparire il modo di intendere il proprio lavoro.

ESAME In Europa League ha realizzato anche un gol: quello contro il Vitesse, legato alla prima vittoria stagionale nella competizio­ne. La sua firma su un altro 3-2 dopo quello alla Juventus. Domani sera, Murgia è atteso da un esame tra i più difficili. Sul campo deve conquistar­si altro credito, che è necessario per essere ritenuto uno dei titolari della Lazio oltre le esigenze dettate dal turnover. Inzaghi non smette di elogiarne l’impegno e l’applicazio­ne in ogni allenament­o. Contro la Dinamo Kiev il centrocamp­ista fatto in casa vuol esibire quanto sta continuand­o a imparare per essere da Lazio.

 ??  ??
 ??  ?? Alessandro Murgia, 21 anni, romano, cresciuto nella Lazio, è arrivato in A con Inzaghi GETTY
Alessandro Murgia, 21 anni, romano, cresciuto nella Lazio, è arrivato in A con Inzaghi GETTY

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy