La Gazzetta dello Sport

Gol fatti e mangiati Cutrone-Welbeck è Milan-Arsenal

●Tanto talento, poco senso del gol: Danny si è perso Patrick pare l’opposto. Il loro duello sarà decisivo

- Luca Bianchin @lucabianch­in7

«Nuovo gioco alcolico: bere un sorso ogni volta che Danny Welbeck cade». «Welbeck prende 70mila sterline a settimana per essere un calciatore profession­ista... ma cade più di Bambi sul ghiaccio». «Se un giocatore ha mai riassunto l’Arsenal in sé, è Welbeck. È capace di fare qualcosa di davvero buono, poi cade da solo e finisce faccia a terra». Il mondo è ingiusto con Danny Welbeck. Un sito inglese ha raccolto i commenti più cattivi del tifosi Gunners su Danny Boy e si è capito che a Londra non ci vanno piano: nel mirino, la sua tendenza a scivolare. Eppure Welbeck è uno dei giocatori chiave dell’Arsenal che oggi arriverà a Milano. Soprattutt­o, è l’unico attaccante di un certo livello a disposizio­ne di Wenger, perché Lacazette è infortunat­o e Aubameyang non può giocare in Europa League.

ALEX&FABIO San Siro quindi dovrebbe vedere da vicino un confronto non quotato in estate: Cutrone-Welbeck. Ad agosto uno aveva davanti Kalinic e André Silva, l’altro Sanchez, Giroud e Walcott, poi è andata come è andata: la vita offre imprevisti e Welbeck lo sa. All’età di Cutrone, probabilme­nte era più considerat­o di lui. Aveva esordito con lo United a 17 anni, aveva segnato in Premier e in Fa Cup, stava vivendo una stagione da 8 gol al Sunderland. Poi gli infortuni lo hanno limitato e i migliorame­nti attesi non sono arrivati. Certo, le sue caratteris­tiche sono diverse da quelle di Patrick. Cutrone si sente un uomo realizzato solo quando sta in area e non sarà mai campione italiano sui 60 metri: vive di senso del gol e spirito di sacrificio. Welbeck no. Welbeck fa male quando apre il gas, quando ha campo per spostare la palla e andare in progressio­ne. Ha il fisico elegante delle frecce di fascia e, non per caso,ha avuto la fiducia di un paio di santoni. Ferguson era tra i suoi tifosi allo United, Capello lo ha fatto esordire con l’Inghilterr­a. Per questo, ora che ha 27 anni, la carriera di Welbeck non può non essere una delusione.

DOPPIA CIFRA Cutrone, nel suo piccolo, sembra avere più margine. In Europa League ha segnato due volte nei preliminar­i e quattro nel girone. In campionato è a sei e minaccia di arrivare in doppia cifra, livello mai raggiunto da Welbeck in dieci anni di Premier. Per questo, se c’è un favorito nel duello di domani, è Patrick. A vent’anni, ha una speranza e una certezza. La speranza: non infortunar­si quanto Welbeck, che si è fatto male ad aprile 2015 ed è tornato solo nel 2016, si è fatto male a maggio 2016 ed è tornato solo nel 2017. La certezza: su di lui non arriverà mai il commento al veleno del Telegraph, secondo cui Welbeck, in certe partite, «davanti alla porta sembra un attaccante da squadra amatoriale». Questa è pesante, anche peggio di Bambi.

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