La Gazzetta dello Sport

Le lacrime dei compagni e il posto vuoto a tavola

●Squadra di nuovo al lavoro: giocatori e staff insieme davanti ai cancelli dello stadio. Viola e Cagliari ritirano la 13

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Un muro viola e lacrime di ogni colore per Davide Astori. Il lungo cancello del Franchi non separa più lo stadio dalla strada. Ma unisce. E’ un simbolo di dolore e partecipaz­ione. Il centro del mondo. Su quel cancello anche i giocatori si sono appoggiati, come fosse un tramite per parlare un’ultima volta con il compagno. Lo hanno fatto intorno alle 13.30, circa un’ora dopo essersi ritrovati tutti insieme per la prima volta dalla tragica domenica di Udine. Nella tarda mattinata i calciatori sono arrivati al centro sportivo. Ad attenderli, oltre ai dirigenti(Corvino e Antognoni), lo staff tecnico, Pioli in testa. Molti sguardi, qualche parola diretta, una vicinanza che va oltre lo spiegabile. Il pranzo tutti insieme era previsto, con il posto di Davide rimasto vuoto. Quello che è successo poi è nato spontaneo. La comitiva viola che esce a piedi dal centro sportivo e percorre le poche centinaia di metri per arrivare al lungo cancello verde del Franchi. Di verde, in realtà, ormai ha poco: sommerso da tutto il viola del mondo.

RICORDI Pioli e Corvino in testa, Badelj subito dietro e poi tutti i compagni a rendere omaggio al loro capitano. Attaccando al cancello la maglia rossa numero 13 di Astori, proprio quella che doveva indossare a Udine, firmata da tutti. E ancora la maglia viola di allenament­o di Davide, i suoi guanti e una rosa. Oltre a tutti i messaggi social scritti dai giocatori per il proprio capitano. Le lacrime ANSA di Saponara raccontano molto, il silenzio assordante di tutti gli altri fa il resto. Poi l’applauso, partito da Pioli, a squarciare il vuoto.

#DA13 Il primo allenament­o fila via senza suoni. Da fuori non si capisce nemmeno se la squadra lavora sul campo. Non si sentono le solite grida e anche il pallone, in segno di rispetto, rimbalza senza rumore. Non è un gioco, non è gioia. Per ora il calcio a Firenze è solo un lavoro. Di iniziative ne arriverann­o tante. La prima ha visto Fiorentina e Cagliari ritirare congiuntam­ente la maglia numero 13 per onorare per sempre la memoria di chi con fierezza, passione ed eleganza, l’ha indossata. Domenica al Franchi il Benevento indosserà una maglia speciale con la presenza dell’hashtag #ciaoDavide­13.

LUTTO CITTADINO Oggi dalle 16.30 alle 22.30 al Centro tecnico di Coverciano sarà aperta al pubblico la camera ardente per l’ultimo saluto al capitano, quasi certa la presenza di tutta la squadra. Che poi domani mattina sarà all’interno della Basilica di Santa Croce per il funerale (in chiesa vietate telecamere e macchine fotografic­he). Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha proclamato per domani il lutto cittadino con esposizion­e sugli edifici pubblici della bandiera della città abbrunata o a mezz’asta. Nardella invita ad osservare domani nei luoghi di lavoro e nelle scuole un minuto di raccoglime­nto alle 13 (numero di maglia di Asto). I negozi abbasseran­no le saracinesc­he per 10’ dalle 13.

A FIRENZE L’allenament­o in totale silenzio: oggi a Coverciano la camera ardente

Il sindaco proclama per domani il lutto cittadino. E chiede a tutti silenzio alle 13

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Le maglie di Davide Astori appese ieri al cancello del Franchi

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