Il Cesena si butta via Pro Vercelli in salvo con Castiglia-Berra
●Di Noia e Kupisz mettono in discesa la partita poi 6 minuti di black-out e Grassadonia rimonta
Il doppio tabù che accompagna il Cesena non cade neppure stavolta. Il successo in un recupero continua a mancare addirittura dall’ottobre 2005 (1-0 al Catania) mentre in questo campionato la squadra di Castori non è ancora riuscita a conquistare due vittorie di fila. Eppure, dopo un’ora a senso unico e un 2-0 legittimo, sembrava la volta buona per dare un calcio alla cabala. Il Cesena, però, non fa i conti con il cinismo e il carattere della Pro Vercelli, che raddrizza una gara durissima, approfittando di un black-out romagnolo e anche di una (prevedibile) maggiore freschezza atletica. Il Manuzzi riserva un toccante minuto di silenzio per Astori E squadre in campo con una maglietta speciale con foto del capitano della Fiorentina e la dedica «Astori sempre con noi». Poi, alla palla al centro, comanda il Cesena. Al 17’ salva Pigliacelli sul tiro del gambiano, ma sul corner il portiere non può nulla sul colpo di testa di Di Noia. Agli uomini di Castori basta insistere per trovare il 2-0: sublime scambio tra Dalmonte e Jallow, tiro-cross di quest’ultimo che diventa un assist per il liberissimo Kupisz. Al 54’ Kupisz si divora il tris, poi Jallow spreca una favorevolissima ripartenza. Il Cesena non chiude la partita e viene punito dall’ex Castiglia, che approfitta di una corta respinta di Scognamiglio. La Pro ci crede e pareggia: angolo di Paghera e testa del neoentrato Berra. Poi ci pensa Pigliacelli, con una fantastica parata su Di Noia, a sigillare il 2-2.