Questione di misura
●Con un po’ di ingegno, basandoci sulla suola delle scarpe (29 cm) e contando i passi, abbiamo rivelato uno dei segreti delle due rivali +9 cm
Itest invernali sono una sorta di rito collettivo che si ripete ogni anno. Parte essenziale di questa liturgia è l’alone di segretezza che la caratterizza. I team, infatti, cercano di rendere il più possibile difficile carpire i dettagli del progetto, proteggendo le monoposto ad ogni rientro ai box con una pletora di paraventi mobili (vietati invece dagli organizzatori durante i GP). Tra le informazioni maggiormente protette, la lunghezza del passo (cioè dell’interasse tra le ruote anteriori e quelle posteriori), lo è forse più di altre. Nelle schede tecniche fornite in occasione delle presentazioni questo dato è spesso assente o, nel migliore dei casi, largamente approssimativo soprattutto, negli ultimi anni, per difetto.
RAGIONI Perché questa informazione è così preziosa? La risposta è che il passo determina l’impostazione complessiva della monoposto. La sua lunghezza permette di capire gli obiettivi che i tecnici si sono posti a livello di comportamento dinamico ma soprattutto di intuire l’impostazione aerodinamica. Più è lungo, più determina un incremento della superficie del fondo della monoposto, che agisce come una vera e propria ala al contrario, generando un carico aerodinamico che la incolla all’asfalto. In questo modo, la velocità di percorrenza soprattutto in curva aumenta proporzionalmente al grip meccanico generato dagli pneumatici e indotto dal carico prodotto da fondo e ali.
INTERROGATIVO Dopo la presentazione di Ferrari e Mercedes Mozzo posteriore 29 cm taglia 42 Mozzo anteriore 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT 2018