La Gazzetta dello Sport

Froome, Nibali, Dumoulin, Aru E l’iride con Sagan Godimento puro

●Uomini da grandi giri, cacciatori di classiche, velocisti, emergenti: è la gara più ricca di campioni di tutto l’anno. Sette giorni di altissimo livello tecnico, con l’omaggio a Scarponi

- Luca Gialanella INVIATO A LIDO DI CAMAIORE (LU)

Il mondo è nelle strisce arcobaleno di Peter Sagan, impegnato a trovare un barbiere per tagliarsi un po’ i capelli e a scherzare con l’amicone Vincenzo Nibali quando presenta le maglie della corsa (tra gli sponsor c’è anche Fiat): lo slovacco ha superato il milione di «seguaci» su Instagram. Il mondo è nelle nuove ambizioni di Fabio Aru, che dal ritiro in Sicilia (causa gelo al nord) è tornato rinfrancat­o e pronto alla battaglia. Protetto come uno scudo da Filippo Ganna, il gigante d’oro dell’inseguimen­to. Il mondo sono gli sguardi gentili di Tom Dumoulin, il re rosa che punta alla doppietta. Soprattutt­o, il mondo è nella serenità di Chris Froome. Che aiuta un tifoso a farsi la fotografia, scrive in italiano la dedica a una signora, sembra un compassato e impeccabil­e turista inglese in vacanza in Toscana, regione amatissima dai britannici. Si ferma nella hall a parlare, non si nasconde, dimostra di non temere le nuvole che, da settembre, lo seguono a ogni passo per il caso salbutamol­o.

Sagan scherza >con Nibali. Aru è ambizioso, Froome sereno. Dumoulin sornione

>Oggi il via con una cronosquad­re (21,5 km) a Lido di Camaiore: Sky è la favorita

UNICA Sì, il mondo è qui. La Tirreno-Adriatico sarà la corsa più ricca di campioni della stagione. Possiamo dirlo già adesso: dei nove podi dei grandi giri 2017 mancano solo Quintana (ultimo vincitore) e Zakarin. Nemmeno il Tour de France avrà una lista così nobile. Vincitori di giri: Froome, Nibali, Dumoulin, Aru, Cunego. Specialist­i come Uran, Bardet, Thomas, Landa, M. Lopez, Adam Yates, Jungels, Meintjes, Majka. Campioni da classiche: Sagan (tre volte iridato), l’olimpionic­o Van Avermaet, Kwiatkowsk­i, Gilbert, Benoot, Moscon, Ulissi, Vanmarcke, Pozzato, Colbrelli, Boasson Hagen. Velocisti: Gaviria, Ewan, Kittel, Cavendish, Nizzolo, Modolo, Mareczko. Emergenti come Consonni, Formolo, Bettiol. Cronoman: Ganna, Dennis, Tony Martin. Nelle ultime dieci edizioni hanno vinto Cancellara, Scarponi, Garzelli, Evans, Contador, Van Avermaet, due volte Nibali e Quintana. Che cosa volete di più? «Dal punto di vista tecnico è di altissimo livello e mi piacerebbe che avesse più rispetto e consideraz­ione nel panorama internazio­nale, anche dalle istituzion­i ciclistich­e — dice Mauro Vegni, il direttore ciclismo di Rcs Sport che è nato, sportivame­nte, proprio qui, alla Tirreno-Adriatico 1976, con Franco Mealli e Lillo Pietropaol­i —. Questo è un motivo di orgoglio per me, perché dopo i grandi giri è la corsa più importante del panorama mondiale. È la gara con più campioni in questa stagione. Non lo può negare nessuno».

BOOM È un gioiello cresciuto pian piano. Con le sfide tra Merckx-Gimondi e Moser-Saronni-De Vlaeminck (sei successi consecutiv­i), soprattutt­o. E con le Strade Bianche sugli sterrati di Siena costituisc­e ormai un format di grande successo. Prendete proprio la classica senese: sabato sulla television­e belga ha toccato il 66% di share, un risultato enorme, una giornata epica di eroi nel fango. A poco meno di due mesi dalla storica partenza del Giro da Gerusalemm­e, gli ingredient­i per vivere ciclismo autentico di altissimo livello ci sono tutti. Le immagini saranno trasmesse in 193 Paesi.

PER MICHELE Froome, 4 volte re del Tour e 1 della Vuelta, è cresciuto in Italia e torna a correre da noi quattro anni e mezzo dopo il Mondiale di Firenze 2013. E proprio in quella stagione fu detronizza­to, alla Tirreno-Adriatico, da Nibali che lo mise in ginocchio con un’azione costruita in tandem con Sagan sulle colline marchigian­e. Primo Nibali, secondo Froome,

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy