La Gazzetta dello Sport

Aprilia, via all’operazione Top 5

●>edding, Espargaro e la RS-GP provano il salto. Albesiano: «Il team più forte di Noale. Sotto la carena è cambiato tutto». Gresini: «I big non sono lontani»

- Mario Salvini INVIATO A SCORZÈ (VENEZIA)

Se volevano dare l’idea di avere lavorato fino all’ultimo, anzi di essere ancora lì a provarle tutte per coronare l’inseguimen­to alle marche più blasonate ed esperte della MotoGP, quelli dell’Aprila ci sono riusciti bene. Ce l’hanno fatta sempliceme­nte presentand­o la nuova stagione e la nuova moto in fabbrica, in un capannone contiguo al reparto dove gli operai in felpa rossa con la scritta Aprilia sulle spalle assemblava­no le altre moto, quelle di serie. Al cui fianco, quindi, su un palco e davanti a un maxischerm­o, c’era lei, la RS-GP. Tutt’attorno scatoloni, altre moto imballate. «È la fabbrica dei sogni», ha reso l’idea Vera Spadini, presentatr­ice di giornata, subito prima di essere omaggiata dei fiori, come si conveniva per la Festa della Donna, portati sul palco dalla gran novità di casa Aprilia 2018, Scott Redding, il pilota inglese arrivato dalla Pramac per far squadra con il confermato Aleix Espargaró.

OBIETTIVI Lavoro duro, quindi, con la consapevol­ezza di fare le cose per gradi, riassunta con quattro parole dal presidente del Gruppo Piaggio (e dunque anche di Aprilia) Roberto Colaninno: «Tranquilli­tà,

L’IDEA SAREBBE DI VINCERE, MA SO CHE NON POSSO PRETENDERL­O

ROBERTO COLANINNO PRESIDENTE GRUPPO PIAGGIO

chiarezza». Ma anche «aggressivi­tà» e «determinaz­ione». Nel senso che questa è la quarta stagione del team nella classe principale, per la quale, ha detto chiaro Colaninno: «Non ho bisogno di chiedere niente ad Albesiano, so che lui e la sua squadra danno sempre il massimo. L’idea sarebbe quella di vincere, ma so anche di non poterlo pretendere». Tranquilli­tà e chiarezza, appunto, senza pressioni. All’aggressivi­tà e alla determinaz­ione ha pensato lo stesso Romano Albesiano, team principal che ha cominciato la sua analisi della stagione in arrivo parlando dei piloti. «Siamo decisament­e migliori rispetto al 2017. Abbiamo la squadra più forte che Aprilia abbia mai avuto». Abbastanza da poter puntare «ad avvicinarc­i ai primi. Da lottare per entrare nella top ten e, quando le circostanz­e lo consentira­nno, per cercare anche di entrare nei primi cinque».

TRICOLORE Insomma per mettere a frutto “il tanto lavoro fatto». Perché la RS-GP se ne stava lì, sembra uguale a quella che l’ha preceduta, bella tricolore (livrea firmata Aldo Drudi) a «sottolinea­rne l’italianità” — come ha detto Albesiano —. Ma sotto la carena è cambiato tutto». Il motore definitivo, modificato rispetto ai test in cui pure la moto è stata promossa dai piloti, arriverà solo in Qatar per il primo GP (con altre novità, compreso il forcellone in carbonio), ma la fiducia è tanta. «Non siamo così lontani dai migliori. Anni fa eravamo a 2 secondi, ora a mezzo secondo e possiamo migliorare», assicura Fausto Gresini. E infatti Redding dice di essere «contento come un bambino». Una vita tutta nuova per lui, alla prima volta in un team ufficiale, si è trasferito in Italia, vicino a Noceto, in provincia di Parma, per stare vicino alla fidanzata, la campioness­a del Mondo di cross Kiara Fontanesi. Ed è anche dimagrito 5 kg. Entusiasta lui, entusiasta Aleix Espargaró che a maggio diventerà papà di due gemelli, un maschio e una femmina, Max e Mia. «Migliorere­mo molto. Di quello che ha detto Albesiano prendo la seconda parte: dobbiamo puntare ad arrivare tra i primi cinque. Difficile, ma bisogna essere ambiziosi».

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