Emozione Badelj «Parlavi col cuore: tu per noi sei la luce e un esempio»
Questo l’intervento del compagno di squadra Milan Badelj ieri in Chiesa. Ve lo proponiamo integralmente Prendo io la parola a nome di tutti i nostri compagni e di tutta la famiglia viola e ti prometto che sarò breve come piace a te. Inizio dal tuo nome, che in ebraico significa amato e diletto. Vedendo tutta la gente che è venuta qua, il tuo nome è sicuramente quello giusto.
TU sei semplice, pragmatico, diretto, col tuo sguardo profondo riesci a entrare dentro le persone e rimanerci. Tu non sei come gli altri, sei quello che pur non sapendo bene le lingue è riuscito a parlare con tutti noi, tenendoci uniti e indicandoci la strada perché hai sempre parlato col cuore. Sei tu che bacchetti i più giovani e inciti noi vecchi, hai il dono della lingua universale del cuore dono di pochi eletti. I tuoi genitori devono sapere che non hanno sbagliato niente con te, sei esattamente il figlio e il fratello che ognuno vorrebbe avere, sei il miglior compagno di squadra che un ragazzo possa sognare quando inizia questo bellissimo gioco.
Averti accanto ti fa sentire sicuro pensando: «Tanto c’è Davide». Come possiamo dimenticare le tue risate e il tuo modo di scherzare con tutti noi? Tu designer di fama mondiale e calciatore nel tempo libero, come amavi definirti. Tu sei il calcio, quello puro dei bambini. Il nostro pensiero oggi va a mamma, papà, Bruno, Marco, Francesca e alla principessa Vittoria. Tua figlia crescendo deve sapere chi è un uomo con la U maiuscola. Finisco con un aneddoto: al mattino quando arrivavi nella stanza della fisioterapia eri sempre tu ad accendere la luce. Tu sei questo per tutti noi: luce. Grazie Davide.