La Gazzetta dello Sport

«BIANCONERI E NAPOLI SQUADRE DIVERSE MA DI UN’ALTRA CATEGORIA. LO SCUDETTO SI DECIDERÀ NELLO SCONTRO DIRETTO»

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DIEGO MILITO

NATO A BERNAL IL 12 GIUGNO 1979 ALTEZZA 183 CM PESO 78 KG RUOLO DIRIGENTE

RACING (EX ATTACCANTE)

Diego Milito ha iniziato nel Racing in Argentina. Nel 2004 passa al Genoa, poi tre anni al Saragozza e il ritorno al Grifone, prima del passaggio nel 2009 all’Inter in cui segnerà tutti i gol decisivi del Triplete (Champions, scudetto e Coppa Italia) 2010. Ha vinto anche due tornei argentini, una Coppa Italia, una Supercoppa di Lega, un Mondiale per club. Con l’Argentina 4 gol in 25 presenze.

Juve e Napoli invece sono fuori categoria?

«Sì, lo dicono i numeri e non solo. Due squadre molto diverse tra loro ma entrambe fortissime. Credo che sarà decisivo lo scontro diretto di aprile».

I bianconeri hanno appena vinto a Londra nel ritorno degli ottavi di Champions. Come voi col Chelsea nel 2010. Da interista si sentirebbe di augurare loro il Triplete?

«Io tifo Inter e Genoa, ma non per questo voglio il male degli altri. E se il problema è perdere l’esclusivit­à del Triplete, noi saremmo comunque stati i primi».

Higuain contro il Tottenham ha toccato pochi palloni, ma con un gol e un assist ha deciso la sfida ....

«Gonzalo è un top mondiale. Ho giocato con lui in nazionale e so bene che può sempre fare la differenza».

Un altro attaccante argentino che sta segnando sempre è Lautaro Martinez, 20enne trascinato­re del suo Racing ma già promesso interista.

«Lui è fantastico. Così giovane, ha una mentalità vincente e una profession­alità tali da poter essere già decisivo. Ha un fisico pazzesco, è forte nel gioco aereo, sa difendere palla ed è molto completo tecnicamen­te. Sarà un bel problema per Sampaoli scegliere tra così tanti attaccanti in vista del Mondiale».

A Russia 2018 in compenso mancherà l’Italia.

«Da mezzo italiano, ancora fatico a crederci. Il movimento calcio deve farsi delle domande sul momento che sta vivendo, ma la Nazionale aveva comunque tutti i mezzi per qualificar­si. Un Mondiale senza Italia non è la stessa cosa».

Chi trionferà in Russia?

«Il cuore dice Argentina, ma anche Brasile, Germania, Spagna e Francia sono fortissime».

Torniamo all’attualità della sua Inter. Quanto potrà servire Rafinha, arrivato a gennaio?

«Serve il contributo di tutti, ma di sicuro lui tecnicamen­te è fortissimo. Darà una grande mano».

Il rinvio del derby è stato un bene visto che il Milan era lanciato o poteva essere la partita ideale per svoltare?

«Impossibil­e saperlo. Di certo il derby è una gara diversa da tutte le altre. E a questo punto verrà giocato in un momento ancora più delicato».

In compenso non scherza nemmeno il prossimo avversario.

«Il Napoli sarà arrabbiato dopo la sconfitta contro la Roma. Mi aspetto una grandissim­a partita, aperta a qualsiasi risultato».

Faccia un pronostico secco.

«Chiaro che tifo Inter, per ripartire alla grande. Anche se un po’ mi dispiacere­bbe nella misura in cui allontaner­ebbe il Napoli dallo scudetto. Per come giocano se lo meriterebb­ero».

Lei però in nerazzurro ha segnato soltanto due reti al Napoli, di cui una ovviamente nella stagione di grazia 2009-10.

«Vero, ma credo siano più che altro coincidenz­e. Anche se è vero che mi andava molto meglio contro il Milan...».

TIFO INTER, MA PER COME GIOCA SPERO CHE LO SCUDETTO LO VINCA SARRI

SUL NAPOLI PROSSIMO AVVERSARIO INTER

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