La Gazzetta dello Sport

Bentornato Epic Brozovic L’Inter sorride Ora continuità

●Promosso con il Napoli, Marcelo deve ripetersi con la Samp, cui «regalò» 3 punti

- Luca Taidelli MILANO

Niente gol epici, ma trattandos­i di Marcelo Brozovic è proprio la normalità a fare sensazione. Spesso intermitte­nte come un faro, il 25enne croato contro il Napoli invece è rimasto sul pezzo per 94’. La corsa non è mai mancata anche nelle sere di luna storta, ma domenica è stata funzionale alla nuova posizione davanti alla difesa. Un inedito stagionale per Brozo, che pure si è sempre adattato in diverse posizioni. La scommessa di Luciano Spalletti però ha pagato, se è vero che avere al fianco un regista capace di interpreta­re bene le due fasi ha restituito all’Inter anche il miglior Gagliardin­i. Contro un centrocamp­o tra i migliori d’Italia, Marcelo è stato lucido, pratico e determinat­o. Sembra un ossimoro, invece è la dimostrazi­one che se collega testa e gambe lui è l’interprete più completo della mediana interista. Perché nessuno corre quanto lui, nessuno si inserisce e segna (3 reti), ma nemmeno sa inventare centralmen­te (4 assist) quanto lui. E anche i dati Opta confermano la solidità del croato, che ha pure limitato un Allan in gran forma. Nessun compagno ha superato i suoi 47 passaggi positivi e i 4 contrasti vinti. Bene anche nei lanci (9, uno in meno di Handanovic) e nei palloni recuperati (3).

SAMP E TIFOSI Visto il soggetto, l’errore più grande ora però sarebbe pensare che Brozo abbia svoltato. Serve continuità, negli atteggiame­nti e nel rendimento. Dopo una delle sue epiche fiammate, la doppietta di inizio ottobre a Benevento, si infortunò in nazionale. Stavolta invece lo attende un’altra sfida chiave, domenica in casa di quella Samp contro cui nell’aprile scorso il croato regalò il peggio di sé. Una prestazion­e molle e irritante, culminata con un mani suicida in area che aveva portato al rigore vittoria di Quagliarel­la. Un harakiri che aprì la grande crisi, fino all’esclusione pure dall’Europa League. Anche per episodi come questo, il pubblico ha preso di mira Marcelo. Che però ha commesso l’errore di applaudire ironicamen­te chi lo contestava al momento dell’uscita dal campo in Inter-Bologna. Visti i fischi quando invece nel successivo match in casa è entrato al posto di Perisic, Brozovic col Napoli è stato bravo a gestire la situazione e a riportare dalla sua la gente con l’unico metodo che non fallisce mai: l’impegno.

QUERELE Visto il basso profilo mediatico – tranne che sui social... –, di eccezional­e ieri per Brozo però c’è stato anche una sorta di comunicato stampa, per la verità affidato all’Ansa dal suo avvocato Danilo Buongiorno. «Brozovic contesta e smentisce in modo assoluto le notizie false diffuse nei giorni scorsi online e su alcune testate giornalist­iche italiane attinenti Wanda Nara, moglie del compagno di squadra Mauro Icardi. Non c’è stato mai alcun rapporto, o altro, tra Brozovic e la signora Nara», spiega il legale. Annunciand­o querele visto che il suo assistito «vuole fare chiarezza sui responsabi­li che hanno messo in dubbio la propria correttezz­a morale e profession­ale, con un’eco anche in Croazia». Il riferiment­o è alle voci di una rissa tra Icardi, Marcelo e l’amico Perisic in seguito a un supposto tradimento di Wanda con Brozo, che è sposato e ha una figlia piccola. L’unica verità è che le due famiglie abitano una accanto all’altra, in zona San Siro. Anche se gli Icardi hanno momentanea­mente traslocato per lavori di ristruttur­azione. Con un assist a Marassi per il 100° gol in A di Maurito la settimana perfetta di «Epic» sarebbe completa.

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GETTY Marcelo Brozovic, 25 anni, all’Inter dal gennaio del 2015

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