Trotto milanese in ansia Rischia di perdere i suoi GP
Per il Mipaaf, le categorie e gli ippodromi sono giorni di grande fermento. In ballo ci sono risorse, riunioni e tipologie di corse, che dovrebbero essere ridefinite e riallocate in funzione del decreto sulla classificazione degli impianti. In bilico poi c’è soprattutto il futuro di lavoratori e operatori, che attendono delle risposte. Quelle che ieri, per le vie ufficiali, non sono arrivate al termine di una riunione svoltasi a Roma. GP VIA? E se dal palazzo non escono provvedimenti, trapelano però indiscrezioni che alimentano paure, lasciando in sospeso molte questioni. Tra queste, il possibile ripescaggio in tempi rapidi di alcuni impianti fuori ruolo, ma soprattutto il possibile trasferimento ad altra sede dei gruppi 1 di Milano che, in virtù della collocazione in terza fascia del trotter della Maura, ha già perso l’Europa. Proprio di questo operatori, lavoratori e appassionati ieri hanno fatto un gran parlare sui social e via telefono, mettendo a nudo preoccupazione e sconcerto, di fronte alla voce, data come certa negli uffici di Stupinigi, del trasferimento a Torino del GP Nazionale, che verrebbe peraltro anticipato alla terza domenica di aprile. Sull’indiscrezione è intervenuto lo stesso a.d. di Vinovo, Guido Melzi: «A me non risulta nulla agli atti il Mipaaf non ci ha ancora fatto pervenire né le dotazioni né il calendario delle corse di aprile e maggio. Sarebbe opportuno che da Roma giungessero certezze, anche sul futuro della Maura visto il rilievo strategico e nazionale di una piazza come Milano». Dello stesso tenore anche le voci raccolte da ambienti Snai. E dunque, nel frattempo, un’unica certezza, tra indiscrezioni, proclami e smentite: l’aggravarsi della crisi del comparto.