Watson vince il Dell Match Play «Ho sconfitto la depressione»
1Dopo Mickelson, Tiger e McIlroy, risorge anche il due volte vincitore del Masters
In principio fu Mickelson, poi Tiger, ora Bubba. Il 2018 sembra essere la stagione dei grandi ritorni. Se il mancino di San Diego ha conquistato il primo torneo della stagione dei World Golf Challenge in Messico terminando un digiuno di quasi cinque anni, Woods è rientrato sul circuito molto competitivo con piazzamenti che non arrivavano da anni. La settimana scorsa è tornato a gioire Rory McIlroy e domenica è toccato a Bubba Watson, vincitore a febbraio del Genesis Open, ribadire lo stato di forma e sollevare il trofeo del secondo Wgc della stagione, il Dell Match Play in Texas a Austin.
DEPRESSIONE E dire che il ragazzo di Bagdad, in Florida, due volte vincitore del Masters di Augusta nel 2012 e nel 2014, era sul punto di mollare tutto. Mancanza di risultati, di motivazioni, la depressione: «Lo scorso anno — ha spiegato un commosso Bubba — stavo per mollare e tornare a fare una vita normale. E’ stato l’anno peggiore della mia vita e in alcuni momenti ho avuto paura di non uscirne». E’ scoppiato in lacrime dopo aver battuto in finale Kevin Kisner, ha singhiozzato abbracciando la madre Molly che era venuta a seguirlo: «Magari un giorno scriverò un libro — ha detto — e sarà un libro incredibile». La depressione gli aveva tolto la voglia di giocare, faticava a superare il taglio nei tornei del Tour, e aveva pensato che la cosa migliore da fare fos- se andare in ufficio come tutti i comuni mortali, trovarsi un lavoro e dedicarsi alla moglie Angie e ai due bambini che hanno adottato. A Pensacola ha un salone d’auto, un negozio di dolci che porta il suo nome e 256 appartamenti, ma tutto questo non aveva lo stesso fascino del- la vita da golfista. Ha fatto analisi, si è guardato dentro, ha parlato a lungo con la moglie, col caddie Ted Scott e col suo team e alla fine ha deciso che l’ufficio avrebbe potuto attendere e che giocare a golf era ancora la cosa che più lo rendeva felice. «Voglio lasciar correre la fantasia sui campi. E’ sempre stata la mia passione e posso ancora giocare ad alti livelli». Gli stessi che gli hanno permesso di conquistare 11 titoli del Pga Tour e due Masters.
RICERCA Insomma, quello che ha sempre amato a un certo punto non lo rendeva più felice. C’è voluta molta ricerca in se stesso per tornare il Bubba dei vecchi tempi e adesso l’orizzonte è roseo. Anzi verde, visto che dal 4 aprile sarà in campo ad Augusta, dove ha collezionato due Green Jacket: «Non ho mai avuto una giacca più comoda e confortevole». Ma la concorrenza sembra più che mai agguerrita: «E’ il più importante evento della storia del mio sport — ha detto il 39enne — e andrò là con la massima concentrazione. Come uno zombie, senza minimamente farmi distrarre dal delirio che c’è intorno». Bentornato Bubba.
RBubba: «L’anno scorso è stato il peggiore della mia vita, ho pensato di smettere»