Vent’anni di Viagra Una «rivoluzione» nata per puro caso
1Il farmaco doveva servire per curare l’angina Ha cambiato la sessualità e persino il linguaggio
Ha rivoluzionato gli usi di milioni di persone, ha provocato un cambiamento culturale nei confronti dell’impotenza e ha messo nei guai più di uno. Comunque la si metta 20 anni di Viagra hanno segnato un prima e un dopo pillola blu. Il principio attivo del farmaco, il citrato di sildenafil fu brevettato nel 1996 dalla Pfizer. La statunitense Food and drug administration approvò il farmaco il 27 marzo 1998. Il brevetto del medicinale per la disfunzione erettile è scaduto in Italia il 22 giugno 2013 aprendo la strada agli equivalenti e a prodotti più moderni con un meccanismo simile. Tuttavia il Viagra si è fissato nell’immaginario collettivo, lasciando allo splendido bianco e nero del Bell’Antonio, il film di Mauro Bolognini del 1960 tratto dal romanzo di Vitaliano Brancati, il racconto dello stigma dell’impotenza. Eppure quella del farmaco fu una rivoluzione nata per caso, un esempio di «serendipity». Infatti il sildenafil era stato studiato dalla Pfizer come rimedio per l’angina pectoris per la sua azione di dilatazione dei vasi sanguigni, ottenuta bloccando una proteina chiamata Pde-5. Nei test sull’uomo nei primi Anni 90 i miglioramenti del problema cardiovascolare furono minimi mentre si notò l’effetto collaterale dell’aumento di erezioni. Dopo il via libera nei soli Stati Uniti in due settimane le prescrizioni furono 150 mila; sono state invece circa 65 milioni le prescrizioni nel mondo in questi 20 anni. In Italia, in 18 anni, si sono venduti 86 milioni di pillole.
RECORD DI FALSI «Vent’anni fa si parlava solo di impotenza, fu proprio il Viagra a introdurre il concetto di disfunzione erettile — spiega Alessandro Palmieri, presidente della società italiana di andrologia —. Per il medico l’arrivo del farmaco ha voluto dire avere finalmente un’arma a disposizione contro il problema mentre i pazienti sono usciti allo scoperto. Sono state le coppie, e non solo gli uomini, ad entrate negli studi». Con i farmaci attuali, prosegue Palmieri «possiamo curare i tre milioni di italiani che secondo la stima hanno la disfunzione. L’importante è però che ci si rivolga allo specialista che è in grado di valutare lo stato di salute del paziente, l’utilizzo che ne vuole fare, il tipo e i dosaggi di farma- co da utilizzare». Un consiglio quanto mai attuale anche perché il Viagra continua a essere la tipologia di farmaco più contraffatto al mondo: i falsi, oltre a potersi rivelare truffe, a volte contengono sostanze nocive.
VIP Per la pillola blu hanno prestato il volto il candidato alle presidenziali Usa Bob Dole e Pelé. Sono poi molti i personaggi noti che nelle due decadi hanno parlato di Viagra o del concorrente Cialis: « Lo uso quando voglio brindare a Venere con la mia bellissima moglie» ha detto Roberto Gervaso; Stefano Tacconi ha «provato, pura curiosità»; Renzo Arbore lo ha definito «un gradevole compagno di viaggio»; Jack Nicholson ha voluto strafare. «Lo uso — disse Jack — solo quando sono con più di una donna».