Il Bayern ne fa 6 al Dortmund ma non basta
La maledizione che dal 2000 impedisce al Bayern di festeggiare la conquista del Meisterschale davanti al proprio pubblico colpisce ancora. La vittoria dello Schalke obbliga i bavaresi a lasciare la birra in frigorifero ma la vittoria nel Klassiker contro il Dortmund dà sempre lustro alla stagione. Gli uomini di Heynckes decidono di fare subito sul serio e il 6-0 non fa una piega. Dopo 23’ il Bayern è già sul 3-0 e Stöger prova a scuotere i suoi mandando in campo Weigl al posto di Castro ma, appena i padroni di casa alzano i ritmi, fanno apparire di burro la difesa avversaria e il primo tempo finisce 5-0. Stöger aveva detto di non voler alzare muri e manda in campo dall’inizio Götze, reduce dalla mancata convocazione in nazionale. Il numero 10 è un fantasma (un palo nella ripresa quando il Bayern non vuole infierire) ma è impossibile salvare qualcuno di un Dortmund dove nessuno sembra voler fare qualcosa per far confermare il tecnico austriaco.
ORA LA CHAMPIONS Il Bayern inizia nel migliore dei modi un mese di fuoco e lancia AFP un chiaro messaggio al Siviglia di Montella. Heynckes lucida l’argenteria e manda in campo contemporaneamente Lewa, Ribery, Robben, Müller e James. Il colombiano gioca al fianco di Martinez ma interpreta il ruolo di regista arretrato con continui inserimenti in avanti. È il migliore in campo, segna un gol e fornisce due assist in 66’. In evidenza anche Ribery (un assist e un gran gol), il solito Müller degli ultimi tempi (gol e assist) e la macchina da gol Lewandowski, autore di una tripletta. Intanto Rummenigge conferma che entro fine aprile verrà ufficializzato il nuovo tecnico: «Uno che parla tedesco».