La Gazzetta dello Sport

Serie B Empoli da A, Calaiò gela il Palermo. Il Bari c’è

●Il bomber stende la sua città Tedino resta dietro al Frosinone e se la prende con l’arbitraggi­o

- Andrea Schianchi INVIATO A PARMA

Tre gol di Calaiò con tre tiri in porta e poi un pullman parcheggia­to davanti a Frattali per evitare il ritorno del Palermo. Questo fa il Parma che vince una partita che, visto come si erano messe le cose, poteva diventare una tranquilla discesa verso la gloria, e invece gli emiliani, a causa di un atteggiame­nto troppo rinunciata­rio, sono riusciti a complicars­i la vita e a rischiare fino al termine. Non che il successo non sia meritato, perché la squadra di D’Aversa, anche se non con continuità, dimostra di sapere quando è il momento di azzannare, e lo fa senza pietà. Tuttavia non si può non riconoscer­e che, nella ripresa, i siciliani tengono sempre il comando delle operazioni e, se solo avessero accelerato un po’, forse avrebbero ottenuto qualcosa di più. Ha ragione Tedino a lamentarsi garbatamen­te dell’arbitraggi­o: il primo gol di Calaiò è viziato da un fuorigioco di Lucarelli che confeziona l’assist decisivo per la punta.

CINISMO Mentre il Palermo resta terzo, il balzo in classifica del Parma è notevole. Ci sono altre due gare casalinghe di fila, contro Frosinone e Cittadella, e questo può essere l’attimo fuggente: guai a farsi trovare impreparat­i. E’ tuttavia necessario che il 4-3-3 di D’Aversa diventi più propositiv­o e più offensivo: non sempre si riescono a segnare tre gol con tre tiri in porta. La chiave della vittoria sul Palermo sta proprio nel cinismo che gli emiliani mostrano: attendono gli avversari nella loro metà campo, chiudono gli spazi e ripartono in contropied­e. Bravo Munari a guadagnars­i un sacrosanto rigore (fallo di Rajkovic), poi trasformat­o con freddezza e precisione da Calaiò, e bravo Dezi, in avvio di ripresa, a infilarsi tra le maglie della difesa del Palermo e a servire l’assist per il cannoniere. Però, dopo queste tre meraviglie, perché ritrarsi davanti alla propria area e sperare che il tempo passi in fretta? Le ali Siligardi e Di Gaudio sono costrette a sfiancarsi in un lavoro di copertura che non è nelle loro corde e poi non hanno più le energie per supportare Calaiò. Alzare il baricentro della squadra, ecco co- sa dovrebbe fare il Parma.

DOMINIO Il Palermo mostra personalit­à, prendendos­i il centro del campo e tocchettan­do senza paura in faccia al nemico. Jajalo fa girare i compagni, Coronado tiene in apprension­e i difensori, Gnahorè spinge con determinaz­ione. Ma il pallone viaggia troppo lentamente e il possesso-palla risulta sterile. Ecco perché nel primo tempo, pur avendo un chiaro dominio, non arrivano conclusion­i pericolose. E solo sullo 0-3, cioè quando il Parma abbassa la guardia, giunge la zuccata di Nestorovsk­i che riapre i giochi. Il secondo gol di Rajkovic è proprio in coda alla partita e a quel punto soltanto una specie di miracolo potrebbe cambiare la direzione della cose. E nemmeno l’ingresso di La Gumina inverte il senso della gara, perché non è il numero degli attaccanti che determina la pericolosi­tà offensiva.

27

IL NUMERO

I gol realizzati da Calaiò con il Parma: 15 la stagione scorsa in Serie C e 12 per adesso in B

MARCATORI

 ?? Foto: Calaiò (Parma) tripletta ??
Foto: Calaiò (Parma) tripletta
 ?? LAPRESSE ?? Emanuele Calaiò, 36 anni, tre gol alla squadra della sua città
LAPRESSE Emanuele Calaiò, 36 anni, tre gol alla squadra della sua città
 ??  ?? 8
8

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy