Udinese-Fiorentina un mese dopo il dramma Astori Bivio a Bergamo
●Dopo la tragedia del 4 marzo si gioca. La Fiorentina cambia hotel
Si giocano le gare rinviate per la tragedia del 4 marzo Atalanta-Samp vale l’Europa Lopez rischia a Marassi
Non puoi comandarle o prevederle. Al limite tentare di gestirle, senza farti travolgere. La potenza delle emozioni rischia di turbare più del previsto: cavalcarle senza farsi trascinare via, oggi, per i giocatori viola sarà una sfida difficile quanto quella del campo. La gara di Udine non potrà mai essere come le altre. Una trasferta dolorosa e tormentata: nonostante tutto, compresa l’organizzazione del viaggio e l’albergo (dal «Là di Moret» all’hotel «Astoria»), sia cambiato rispetto a quel tragico 4 marzo. Giorno che si è portato via con sè Davide Astori. Impossibile a priori capire le sensazioni del gruppo. Una cosa invece è certa. La forza e la compattezza trovata dal pianeta viola dopo quanto accaduto al proprio capitano ha dell’incredibile.
FORZA NOI Ancora una volta è Saponara il portavoce dell’animo di squadra. «Partiamo per Udine - ha scritto il trequartista sui social -, si, proprio Udine. Chissà come vivremo questa trasferta, cosa penseremo, cosa sentiremo. Ciò che è certo è il modo in cui lo faremo tutti insieme: uniti, compatti, abbracciati, FORTI. Foza noi». La Fiorentina nelle ultime 7 partite in casa dell’Udinese ne ha perse 5 e pareggiate 2. Attualmente però sta bene. Quattro vittorie consecutive in generale, tre nelle ultime 5 parlando di sole trasferte. Tornano Benassi e Biraghi, out Badelj e l’ex Thereau.
SARÀ DURA Il tecnico viola Pioli lascia al canale ufficiale della Fiorentina, violachannel.tv, la presentazione del match. «Il gruppo continua a darmi buone risposte, alleno ragazzi disponibili e con grandi valori e anche con il Crotone abbiamo meritato la vittoria». Poi sull’Udinese: «Sono molto forti fisicamente, hanno gamba e potenza. Abbiamo bisogno di freschezza ed energie mentali, per questo cambieremo qualcosa. Sarà una trasferta difficilissima perchè loro daranno l’anima per fermare la striscia negativa».
CERCANDO LA SVOLTA Sei sconfitte di fila sono il pesante macigno con il quale l’Udinese si presenta alla sfida con la Fiorentina. Il record peggiore è di sette k.o. e risale alla stagione ’61-’62 quando proprio i viola inflissero la settima delusione nel vecchio stadio Moretti. «In un modo o nell’altro con la Fiorentina dovremo fare risultato a tutti i costi», dice l’allenatore Massimo Oddo consapevole che quella di oggi non sarà una partita normale per un altro motivo: la scomparsa di Astori. «Sarà un appuntamento particolare perchè tutto è cominciato qui a Udine – sottolinea il tecnico –. Sarà un impegno mentalmente non semplice per la Fiorentina ma anche per noi. Quella di Astori è una tragedia che ha segnato tutti e che non si può dimenticare».
MINUTO NUMERO 13 Oddo difende la squadra in crisi che nel girone di ritorno ha segnato solo 6 gol: «I giocatori mi hanno fatto arrabbiare solo per la gara con il Sassuolo, dove hanno sbagliato approccio e le letture di tutte le fasi della partita. Sabato a Bergamo invece abbiamo fatto il massimo, con la Fiorentina dovremo fare lo stesso tipo di gara: stare compatti e ripartire». Un appello ai tifosi: «Stiamo vivendo un momento di difficoltà, sono stato giocatore e so che un applauso in più fa bene, un fischio dopo pochi minuti può abbattere un toro». Al minuto 13’ la gara sarà sospesa. Sugli schermi della Dacia Arena apparirà la foto di Davide Astori e per 60 secondi il pubblico lo potrà salutare con un lungo applauso. I tifosi dell’associazione Udinese club hanno già annunciato l’esposizione di uno striscione per ricordare lo sfortunato difensore viola.
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IL DATO
Le sconfitte di fila dell’Udinese che non fa punti dal 4 febbraio quando pareggiò col Milan
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