La Gazzetta dello Sport

Il mal di testa di Zidane «Non so chi far giocare»

●Zizou mai eliminato in un doppio confronto: «Sarà faticoso scegliere i titolari. Juve speculativ­a? No, per me è bella. Cardiff è il passato»

- Alessandra Bocci INVIATA A TORINO

Un paio di rampe di scale più su c’è una sua foto in formato gigante, con la maglia bianconera addosso. «Arrivavo dalla Francia, mi hanno accolto e mi hanno fatto sentire in famiglia. Ho imparato tanto nei cinque anni qui, come persona prima ancora che come calciatore, sono stati anni belli, ma ora lavoro dall’altra parte e non ci penso. Allenare la Juve? Mai dire mai, ma io sto bene dove sto. E non guardo tanto avanti». Un po’ Humphrey Bogart («Non faccio mai piani in anticipo»), un po’ Vivien Leigh («Dopotutto, domani è un altro giorno»), Zinedine Zidane si preoccupa di chiarire che l’andata di quarti di finale con la Juve non ha niente a che fare con la sera di Cardiff. «Un’altra partita, un’altra storia. Quello che è stato è stato, adesso dobbiamo cercare di giocare una bella partita di calcio, che è ciò che sappiamo fare». Algido più che timido, con un italiano che ormai affiora a malapena fra le espression­i spagnole, Zidane parla del suo Madrid e ammette di avere una impression­ante quantità di giocatori a disposizio­ne. «Per fare la formazione mi verrà il mal di testa». Alla Juve, una carezza. «Dicono che pratica un gioco speculativ­o? Io credo che sia una bella squadra, ho visto tante partite di calcio italiano e soprattutt­o della Juve, e ne ho viste molte giocate benissimo. Il resto sono opinioni che non commento».

DUBBI «La Juve è una squadra completa e la rispettiam­o, quello che è successo a Cardiff non ha niente a che vedere con questa gara. Noi non siamo molto diversi da quelli della finale, però la nostra stagione in Liga non è andata benissimo. Adesso ho recuperato tutti e dovrò faticare per decidere chi sarà titolare». Isco, o Lucas Vazquez, o Bale, o magari Asensio? La scelta pare ridotta a un ballottagg­io fra i primi due. «Isco ha giocato una grande gara contro l’Argentina, ma con le nazionali si giocano magari 6-7 partite e con il club 60, io ho 25 giocatori e li considero tutti titolari. Non ci sono riserve, a volte uno è più in forma dell’altro, però tutti devono sentirsi importanti». Morale? Grande incertezza, Isco potrebbe giocare a furor di popolo perché il 6-1 con il quale la Spagna ha stracciato l’Argentina grazie anche ai suoi gol ha fatto rumore. Però Lucas Vazquez è un giocatore pratico e a Zidane piace.

FLESSIBILI­TÀ Non è soltanto questione di uomini, ma anche di sistemi di gioco, discorso che però Zidane tende a evitare. «Non ho un sistema preferito, mi piacciono tutti quelli che abbiamo usato in questa stagione, a seconda delle circostanz­e». L’allenatore del Real Madrid insomma apre la sfida tattica con Allegri, che pare piaccia molto alla Casa Blanca, e chissà come finirebbe se riuscisse a eliminare Zizou dalla contesa europea. Nessuno c’è ancora riuscito in 7 confronti sui 180 minuti. Ma domani è un altro giorno, o se preferite Zidane non fa piani in anticipo. Gli che fa sono quelli per tentare di superare la Juve e avvicinars­i a un’altra finale e a un risultato che sarebbe stratosfer­ico, anche per un ex numero dieci di enorme talento.

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LA CIFRA i titoli del francese col Real: 2 Champions, 2 Supercoppe, 2 Mondiali, 1 Liga, 1 Supercoppa di Spagna

 ?? AFP ?? Zinedine Zidane, 45 anni, ha giocato nella Juve dal 1996 al 2001 e al Real dal 2001 al 2006. Allena il Real dal 4 gennaio 2016
AFP Zinedine Zidane, 45 anni, ha giocato nella Juve dal 1996 al 2001 e al Real dal 2001 al 2006. Allena il Real dal 4 gennaio 2016
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