Gattuso, l’attesa prosegue: firma dopo il derby?
●Ancora nessuna novità, c’è qualche aspetto da limare. Si attendono anche i 10 milioni di Mr. Li
Se la faccenda fosse quotata dai bookmaker, il pomeriggio di ieri sarebbe stato la finestra temporale che avrebbe pagato di meno la scommessa. Perché in pura teoria, con un unico allenamento mattutino in programma, le ore pomeridiane erano perfette per vedere Gattuso e Mirabelli salire finalmente al quarto piano di Casa Milan ed entrare nell’ufficio di Fassone. Il rinnovo dell’allenatore invece per adesso può attendere ancora e i punti interrogativi che stanno iniziando a volteggiare crescono proporzionalmente al passare dei giorni. Il succo in realtà non è cambiato: di base resta l’ottimismo – d’altra parte lo stesso Gattuso venerdì scorso ha chiarito che «non ci saranno problemi» –, però qualcosa che impedisce di accendere il semaforo verde c’è, se è vero che il contratto – triennale da circa 2 milioni a stagione – è pronto già da un po’ e teoricamente manca soltanto la convocazione dell’amministratore delegato. O forse non è tutto ancora così scontato e indirizzato: parrebbero infatti esserci alcuni aspetti su cui è necessario trovare l’accordo definitivo.
INQUIETUDINE Comunque, una situazione che non sta giovando a nessuno. Di certo non giova all’umore di Rino, che in vigilia di Juve oltre all’ottimismo aveva usato una metafora – «Non ne posso più di sto c...o di contratto, se ne sta parlando troppo» – e che dopo la partita con i bianconeri ha buttato lì una frase che suona un po’ inquietante: «Forse saranno le ultime dieci partite o resterò altri tre anni, non è la mia priorità, sono tranquillo». Fatalismo da clessidra che scorre? O primi segnali di un nervosismo che inizia a serpeggiare intorno a una questione che tutti – anche Rino, certo – auspicavano per chiusa entro Pasqua? L’altro protagonista di una vicenda che non viene vissuta bene è Mirabelli, ovvero chi nell’ultimo mese si è speso molto in prima persona per arrivare a mettere nero su bianco. Il d.s. aveva chiaramente indicato la fine di marzo come scadenza per ufficializzare il rinnovo. Per lui il lieto fine migliore sarebbe stato entro la sfida con la Juve, mentre adesso la proiezione va al di là del derby. Certo, a disposizione c’è la giornata di oggi, ma la vigilia di una partita del genere non appare la più ortodossa.
RISCONTRI Le prossime date da tenere d’occhio con attenzione sono giovedì e venerdì: la squadra sosterrà un solo allenamento al giorno, l’avversario di turno – il Sassuolo – darà qualche pensiero in meno e ci sarà il tempo per sedersi a tavolino, limare ciò che va ancora limato e mettere quella firma. Soprattutto perché ogni giorno di attesa in più è un giorno sottratto alla programmazione per la prossima annata. E anche perché non va dimenticato che Gattuso (in tandem con Mirabelli) ha un paio di corteggiatori importanti all’estero. Il rischio di perderlo in teoria esiste. A proposito di attese, siamo quasi agli sgoccioli con l’aumento di capitale da 10 milioni in arrivo da Li Yonghong. A quanto risultava, il bonifico era partito martedì della scorsa settimana, che però si è chiusa senza riscontri bancari. Al Milan nessuno dubita sul buon fine del versamento, la dead line però resta per domani: se i soldi non arrivassero interverrebbe Elliott e per Mr. Li si aprirebbero pessimi scenari. ANSA