Luis Alberto PRIMA SUOLA, POI CUCCHIAIO E’ UNA PERLA PER PALATI FINI
IL TREQUARTISTA DELLA LAZIO INCANTA CON L’ASSIST PER CAICEDO. SUL PODIO PURE IL CONTROLLO SMARCANTE DI PERISIC E LA ROVESCIATA SULLA TRAVERSA DI MILIK
alla zona Champions. Due assist e il rigore finale tanto per far festa, ma la giocata super è il suggerimento per Caicedo che porta al momentaneo 2-2. Una giocata quasi in stile Calcio a 5: controllo con la suola perfetto malgrado il passaggio veloce e potente di Leiva, palla che resta praticamente incollata al piede nella mini torsione, talmente vicina che Luis Alberto quasi non ha bisogno di fare altri passi per rigiocare in profondità, se non mettere bene il piede d’appoggio (sinistro), indurire la caviglia e infilare la punta del piede sotto al pallone. Et voilà, la magia è servita. Per la gioia dei tifosi laziali e per agli amanti dell’estetica.
IL PODIO Estetica non fine a se stessa, ma infinitamente utile e decisiva. Come per Luis Alberto, anche Ivan Perisic ha usato gli effetti speciali per salire sul podio della giornata. La sua giocata nell’azione del raddoppio dell’Inter sul Verona è al limite della realtà. Nello specifico, è il controllo con il petto che «bolliamo» col marchio «Perla rosa», perché gli permette di saltare Ferrari e di tenerselo dietro in modo da proteggere la palla e prepararsi al meglio alla conclusione, che arriva sullo slancio della corsa, senza perdere la coordinazione. Velocità, potenza, tecnica e senso del gol, cosa chiedere di più? Ivan è tornato decisivo e l’Inter adesso sorride. Non può farlo il Napoli di Sarri, bloccato a Reggio Emilia dal Sassuolo e ricaduto a -4 dalla vetta. Però dal Mapei Stadium un raggio di sole è uscito, quasi accecante, sotto forma di muscoli e centimetri: riecco Milik, il vero centravanti, quello che nell’estate 2016 è stato acquistato con l’ingrato compito di non far rimpiangere Higuain. Missione impossibile, resa ancora più ardua dalla sfortuna (rottura del crociato destro e sinistro) che non ha chiuso gli occhi neanche a Reggio Emilia: controllo di petto, protezione della palla e rovesciata sulla traversa. Peccato.