Carpi e Venezia si annullano Il gol non arriva
Carpi e Venezia si annullano a trecentosessanta gradi e lo 0-0 del Cabassi è la logica conseguenza di una gara bloccata fino al 94’. Alla squadra di Inzaghi, dopo i due k.o. di Empoli e Frosinone, va bene così per riprendere a correre anche lontano dal Penzo e soprattutto per difendere dall’assalto del Carpi l’ottavo posto. La squadra di Calabro (3 vittorie nelle ultime 4 gare) con la salvezza ormai in tasca ha fallito invece il sorpasso playoff, anche se il pari ha allungato a 11 i risultati utili di fila in casa (5 vittorie e 6 pari), miglior striscia della storia in Serie B, meglio anche del Carpi promosso in A con Castori che si fermò a 10.
LE MOSSE Il modulo a specchio (difesa e tre e mediana a cinque) e la posta in palio hanno anestetizzato un primo tempo senza emozioni, in cui per il primo tiro in porta bisogna attendere il 43’, quando Jelenic dai 35 metri chiama alla facile parata Vicario. Fino a lì Carpi e Venezia si erano affrontate con toni agonistici alti, ma senza pericolosità. Calabro rispetto alle ultime gare casalinghe aveva rinunciato al regista puro (Mbaye davanti alla difesa) per alzare Pasciuti a fare il finto trequartista alle spalle di Melchiorri e andare soprattutto a impedire a Stulac di fare gioco. Il Venezia, con i rientri di Garofalo e Geijo, ha faticato a trovare profondità, lasciando spesso senza rifornimenti i due attaccanti.
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