La Gazzetta dello Sport

Empoli show anche a Foggia Altri tre gol poi Rodriguez finisce k.o.

●La capolista approfitta degli errori della squadra di Stroppa e avvicina la A Andreazzol­i però perde un altro pezzo

- Gaetano Imparato INVIATO A FOGGIA

Più forte della bolgia, di 13.000 foggiani accorsi sognando i playoff, dell’orario di pranzo. L’Empoli si prende la quinta vittoria di fila (19 risultati utili consecutiv­i), asfalta il Foggia ma si ritrova con l’attacco a pezzi. Lo slalom-gol di Zajc, un rasoterra di Rodriguez (liscio di Martinelli) e Caputo che ribatte la respinta del portiere su bordata di Brighi assemblano la vittoria con un epilogo amarissimo: Rodriguez esce dopo un’ora da applausi per infortunio al ginocchio. Oggi la diagnosi, ma se si fermasse - con Donnarumma già in infermeria - Andreazzol­i si ritrovereb­be con il solo Caputo. Comunque n’è valsa la pena santificar­e Pasquetta passando per lo Zaccheria perché l’Empoli gioca, incanta, già il primo tempo è una pentola di pop corn, di emozioni. Ben 10 azioni gol nitide (4-6 con un palo), sussulti a raffica, mediane morbide - quasi inesistent­i nel filtro nei primi 30’ - agevolano attacchi senza filtro.

LA CHIAVE Stroppa fa due scelte salienti: Martinelli (non Loiacono) e Agazzi (non Greco) ma alla fine non lo ripagano nessuno dei due. Il Foggia parte a razzo, si riversa in avanti, alza la voce ma, come se si pentisse, offre due regali da schiaffi: cross di Rodriguez, Tonucci scivola come su una saponetta, Caputo si fa respingere il tiro e, se non bastasse, da una rimessa Guarna serve il pallone a Zajc, che lo manda sul palo con un tiro dalla distanza. Erroracci della difesa ma di suo l’Empoli, appena affonda il coltello, fa male, specie a destra: Rodriguez confeziona cross a raffica e lì Zajc costruisce il suo gol (riceve da una rimessa laterale, dribbling e serpentine fino a gonfiare la rete). Tutto in quelle zolle dove Martinelli-Kragl (brilla solo negli attacchi) e Agazzi sono morbidi, Stroppa si arrabbia di brutto. Il Foggia si sveglia dopo il ceffone mandando Nicastro al tiro tre volte: deviato in angolo, poi palla sull’esterno e di testa poco alto.

SCELTE Stroppa deve rimediare, la ripresa ha stesso copione: partenza Foggia, liscio suicida di Martinelli sulla palla che Bennacer infila a Rodriguez. 0-2, il prosieguo è un gatto che gioca col topo nella sua tana. Stroppa leva Agnelli (dolore muscolare) e Nicastro, gli unici che stavano pungendo. I rimedi sono acqua fresca: si danna Mazzeo (27’ al volo su assist di Deli e 28’ tiro flebile), il Foggia spinge ma L’Empoli gestisce. Andreazzol­i si piazza 4-4-1-1 inserendo Lollo e chiudendo con Caputo la pratica. Ma la macchina da gol perde pezzi...

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