Il ciclone Egonu travolge Busto Arsizio Barbolini: «Novara, la serie non è scontata»

●Il tecnico: «Partita più combattuta di quanto dica il punteggio». Diouf fuori anche domenica

Il ciclone Egonu si abbatte sulla Unet E-Work e Novara inizia nel modo migliore la serie di semifinale, centrando l’11ª vittoria consecutiva. L’opposto azzurro dimostra di non accusare affatto la tensione della prima in una gara così importante, firmando 11 punti nel primo set e concludendo con 22 punti complessivi. Molto bene anche Celeste Plak, fresca di rinnovo contrattuale per un altro anno, determinante con 5 muri e a tratti incontenibile in attacco. Busto, che ha pagato a caro prezzo l’assenza di un’attaccante di palla alta come Diouf (la schiena dolorante la tiene in forse anche per gara-2), ha tenuto botta con la sua difesa, ma alla distanza ha pagato percentuali offensive insufficienti (11% nel secondo set).

L’ANALISI E Massimo Barbolini a fine gara punta proprio su questo aspetto: «La gara è stata molto più equilibrata di quanto non dica il 3-0. Busto ha difeso forte e noi siamo stati bravi ad avere pazienza, a variare i colpi e a trovare nei finali di set i parziali decisivi». Gli fa eco Lauren Gibbemeyer, la centrale statunitense che ha chiuso con 6 punti: «A tratti abbiamo sofferto la loro battuta, ma siamo state brave a restare sempre dento la partita. Questo 3-0 è importante, ma la serie è lunga e dovremo sfruttare il fatto di giocare gara-2 in casa».

ATTACCO Dall’altra parte Alessia Gennari, top scorer di Busto con 14 punti, sottolinea come «il problema maggiore sia stato l’attacco, eppure difendendo forte siamo rimaste in partita per due set e mezzo. Questo non vuol dire che con Diouf avremmo vinto, Novara ha confermato di essere una grande squadra». Il punto sulle condizioni di Diouf lo fa Mencarelli: «L’infortunio non è grave, ma lo staff medico la sta tenendo monitorata. Difficilmente la vedremo per gara-2, valuteremo».