Il Brescia non passa Entella, il pari piace La classifica piange
Il Brescia voleva accelerare e allungare, l’Entella resistere e non farsi staccare. Il risultato è un pareggio senza reti che scontenta nessuno: la squadra di Aglietti torna a fare risultato, quella di Boscaglia avvia una serie positiva. «È un punto pesante», sottolinea il presidente Cellino, al secondo scontro diretto utile consecutivo (dopo il successo sul Pescara). Nessun retrogusto amaro per lui, tantomeno per il suo collega Gozzi, contento di mantenere il vantaggio negli scontri diretti: «Fondamentale non perdere». L’equilibrio regna, in un match che il Brescia cerca per larghi tratti di dominare, ma che l’Entella comincia decisamente meglio. Non che le occasioni fiocchino, ma all’inizio l’assetto coperto studiato da Aglietti, con La Mantia unica punta, non concede spazi agli uomini di Boscaglia, che sperimenta come grimaldello il brevilineo Spalek (alla prima da titolare) dietro le punte. Fra le linee c’è poco da svariare, però, perché l’Entella pressa forte e si procura pure un’opportunità ghiotta con Troiano: bersaglio mancato, come poi da Torregrossa che ha la mira sballata per due volte di fila, su assist di Caracciolo.
NIENTE GOL La falsa partenza è una costante per il Brescia, stavolta anche sotto gli occhi di Inzaghi, l’allenatore del Venezia prossimo avversario. L’Entella è pericoloso anche subito dopo l’intervallo (Minelli dice di no ad Acampora). Boscaglia alza il baricentro con gli ingressi di Embalo, Curcio e Okwonwko, Aglietti perde per infortunio Benedetti (accertamenti in ospedale per una botta al costato) e al 34’ Iacobucci è strepitoso, prima su Embalo, poi su Bisoli. Due parate che salvano il risultato. L’Entella non demerita affatto, comunque. De Luca invece sì: appena entrato rischia il rosso diretto per un fallaccio su Tonali sotto gli occhi dell’arbitro Marini, che si limita al giallo.