Inzaghi felice È un Venezia che sa segnare L’Entella no
●●eijo e Falzerano: nuova festa al Penzo La squadra di Aglietti gioca ma non tira
Venezia cinico, meno spettacolare, ma stavolta redditizio sotto porta, e il Penzo torna a diventare un fortino inespugnabile: meno occasioni, due reti e tre punti, che lanciano la squadra di Inzaghi verso i playoff. L’Entella ha pagato l’unica disattenzione del primo tempo, concedendo poi al Venezia di rinchiudersi e ripartire con un Geijo in serata smagliante, mentre Aglietti ha avuto poco dalle punte. Inzaghi mette una mano sui playoff, l’Entella rimane zavorrato in zona playout e adesso dovrà limitare gli errori.
SPAGNOLO Il match ha stentato a decollare, portieri a lungo inoperosi con Stulac e Acampora ben controllati all’inizio della costruzione del gioco. Il ritmo basso del Venezia ha favorito l’atteggiamento difensivo dell’Entella, che ha provato anche a fare la partita, Geijo ha fatto un gran movimento, andando a conquistarsi palloni su palloni, ma occasioni vere e proprie gli arancioneroverdi non sono riusciti a costruirne. Audero ha neutralizzato senza difficoltà un diagonale di La Mantia, Domizzi è stato l’incursore più pericoloso del Venezia, ma la sua conclusione è terminata a fondo campo. Gara che poteva sbloccarsi solo con un lampo o su calcio piazzato. O alla prima accelerazione, operata dal Venezia poco prima della mezzora, quando Geijo, sempre lui, ha vinto in area un contrasto con Cremonesi, è stato aiutato da un rimpallo sul piede di Ceccarelli e non ha avuto problemi a infilare Iacobucci. Per il centravanti è il quinto centro stagionale. La reazione dell’Entella? Tanto fraseggio e poche occasioni.
SPAZI Venezia a proprio agio negli ampi spazi concessi dall’Entella nella ripresa, quando Aglietti ha inserito Petrovic. La partita poteva cambiare in avvio di ripresa quando Audero ha avuto una reazione felina sulla zampata di Ceccarelli. Il Venezia ha respirato, concesso ancora meno spazi ai liguri, ripartendo in contropiede, trovando sempre una sponda pericolosa in Geijo. E lo spagnolo ha innescato la mortifera ripartenza del Venezia al quarto d’ora, verticalizzando per l’incursione di Falzerano che si è presentato in solitudine davanti a Iacobucci, portiere saltato e palla nel sacco. Un gol che ha tramortito l’Entella, pericoloso solo nel finale quando Crimi e Nizzetto hanno esaltato le qualità di Audero.