Jordan e Luis, quando il rapporto qualità-prezzo è top
●Il francese è stato pagato 7 milioni e ha già segnato 8 gol in Serie A. Lo spagnolo: «La fiducia aumenta»
Sette milioni spesi, otto gol incassati. Rapporto mica male che chiama in causa Jordan Veretout, centrocampista goleador, e la Fiorentina. Sono serviti infatti sette milioni per convincere l’Aston Villa a cedere il mediano ai viola beffando il Saint-Etienne che credeva di avere ormai in tasca il giocatore. Uno sgarbo, quello del club di Birmingham, che è piaciuto poco alla società francese che nella stagione passata si era gustata Veretout in prestito ed era pronta ad accaparrarsi in estate l’intero cartellino. Merito dei dirigenti viola inserirsi e portare a casa un giocatore extra lusso. Che ieri, quasi da solo, ha tentato di battere la Lazio. Riuscendo invece a portare a casa il pallone, ma non i tre punti.
DOPPIA CIFRA Con la tripletta infatti, il francese è arrivato a quota otto in questo campionato. Considerando i due gol messi a segno in Coppa Italia il bottino dice dieci. Una quantità enorme per un centrocampista, considerando anche quanto nel recente passato i mediani viola facessero grande fatica a trovare la via del gol. Chi credeva di trovarsi in casa un calciatore tutto muscoli e piede poco educato, sbagliava. Veretout non ha la regia pura in faretra, ma la qualità tecnica non si discute. Toccano a lui rigori e punizioni tanto per fare un esempio. Insieme a questo anche facilità di inserimento, dinamismo, quattro polmoni. Se in casa viola stanno scegliendo i pilastri da confermare per la prossima stagione, il suo nome da tempo non è nella lista degli incerti.
CHE LUIS! Se Veretout ha vinto 3 a 2 lo scontro individuale a suon di gol con Luis Alberto, il talentuoso spagnolo si è portato a casa la cosa più importante, i tre punti. Doppietta personale, assist a Caceres, giocate sopraffine. Un po’ centrocampista, molto trequartista, a tratti attaccante, Luis ha incantato. E soprattutto deciso con la zampata a centro area una partita pazzesca. «Vittoria importante per la Champions in una partita strana con l’arbitro in serata no» sintetizza lui a fine gara. «Siamo una squadra forte, rimontare e vincere contro questa Fiorentina in una gara così non era facile. E la fiducia aumenta». Numeri alla mano, con quello che è stato in grado di combinare ieri, lo spagnolo ha raggiunto 11 reti in campionato (12 totali in stagione), secondo marcatore di squadra dopo super Immobile. Se a questo si aggiungono gli 11 assist, si ottiene una combinazione perfetta e potentissima. Forse non sarà abbastanza per guadagnarsi un posto nella Spagna al Mondiale di Russia. Ma con un Luis Alberto così, la strada per la Champions è più larga. Era diffidato, è stato ammonito, salterà la Samp.