Stanchezza e poche idee Spal-Chievo pari da paura
●Emiliani all’8° risultato utile di fila, palo di Pucciarelli per i veneti: il Crotone resta lì
La classifica e la paura di rovinarla ulteriormente. La stanchezza e la lentezza, di gioco ma anche di idee. Sono tutti fattori – assieme ai risultati che arrivavano dagli altri campi - che hanno pesato in questo pari tra Spal e Chievo. Un risultato che potrebbe essere pericoloso, alla luce del pareggio del Crotone con la Juve. Il problema è che giocando così di punti ne arriveranno pochi per entrambe e per centrare la salvezza servirà l’aiuto di chi sta dietro. Finora è successo, ma se il Crotone ripeterà il finale di stagione dello scorso anno? Semplici e Maran per ora si sono accontentati di prendere un punto a testa e di mantenere lo status quo. La Spal, arrivata all’ottavo risultato utile di fila (ma gli ultimi sei sono pareggi), ha giocato meglio nel primo tempo ma si è scontrata con super Sorrentino. Il Chievo ha avuto la meglio nella ripresa, ma il palo ha detto di no a Pucciarelli.
SUPER SORRENTINO Semplici ha presentato i suoi col solito, collaudato 3-5-2 con un’unica novità: Grassi al posto di Everton Luiz. Maran ha invece riproposto Radovanovic al centro della difesa a cinque. Pochi spunti nel primo tempo, con la Spal che ha provato a fare la partita ma che ha faticato a trovare la spinta sulle fasce, ben presidiate dagli uomini Maran. L’occasione più importante è arrivata dopo 20’: colpo di testa a colpo sicuro di Cionek da distanza ravvicinata, leggera deviazione di Tomovic che ha mandato in controtempo Sorrentino, abilissimo però a salvarsi d’istinto in angolo. La Spal ha preso coraggio e spostato il baricentro in avanti, ma al di là di due tiri da fuori di Grassi e Viviani, non si è più resa pericolosa. Ancora meno il Chievo, mai visto dalle parti di Meret: solo Giaccherini ha provato a inventare qualcosa spostandosi da destra verso il centro, ma con scarsi risultati: a Inglese e Pucciarelli non sono mai arrivati palloni giocabili.
CHE PALO Nella ripresa il Chievo (quinto 0-0 stagionale, meno solo dell’Inter a quota sei), pur senza cambiare assetto, è partito più sciolto e ha cercata di essere più propositivo. La grande occasione l’ha avuta Pucciarelli, servito da Inglese dopo una splendida azione avviata da Giak, ma l’attaccante gialloblù è stato sfortunato: il suo tiro ha preso in pieno il palo alla sinistra di Meret. Svegliato dal torpore, il futuro acquisto del Napoli è finito in crescendo, ci ha provato al tramonto del match, conclusione di poco alta. E’ stata la chiosa su una partita non bella, in cui ha prevalso la voglia di non prenderle e di non rischiare. A questo punto della stagione era prevedibile.