La Gazzetta dello Sport

Stanchezza e poche idee Spal-Chievo pari da paura

●Emiliani all’8° risultato utile di fila, palo di Pucciarell­i per i veneti: il Crotone resta lì

- Matteo Pierelli INVIATO A FERRARA

La classifica e la paura di rovinarla ulteriorme­nte. La stanchezza e la lentezza, di gioco ma anche di idee. Sono tutti fattori – assieme ai risultati che arrivavano dagli altri campi - che hanno pesato in questo pari tra Spal e Chievo. Un risultato che potrebbe essere pericoloso, alla luce del pareggio del Crotone con la Juve. Il problema è che giocando così di punti ne arriverann­o pochi per entrambe e per centrare la salvezza servirà l’aiuto di chi sta dietro. Finora è successo, ma se il Crotone ripeterà il finale di stagione dello scorso anno? Semplici e Maran per ora si sono accontenta­ti di prendere un punto a testa e di mantenere lo status quo. La Spal, arrivata all’ottavo risultato utile di fila (ma gli ultimi sei sono pareggi), ha giocato meglio nel primo tempo ma si è scontrata con super Sorrentino. Il Chievo ha avuto la meglio nella ripresa, ma il palo ha detto di no a Pucciarell­i.

SUPER SORRENTINO Semplici ha presentato i suoi col solito, collaudato 3-5-2 con un’unica novità: Grassi al posto di Everton Luiz. Maran ha invece riproposto Radovanovi­c al centro della difesa a cinque. Pochi spunti nel primo tempo, con la Spal che ha provato a fare la partita ma che ha faticato a trovare la spinta sulle fasce, ben presidiate dagli uomini Maran. L’occasione più importante è arrivata dopo 20’: colpo di testa a colpo sicuro di Cionek da distanza ravvicinat­a, leggera deviazione di Tomovic che ha mandato in controtemp­o Sorrentino, abilissimo però a salvarsi d’istinto in angolo. La Spal ha preso coraggio e spostato il baricentro in avanti, ma al di là di due tiri da fuori di Grassi e Viviani, non si è più resa pericolosa. Ancora meno il Chievo, mai visto dalle parti di Meret: solo Giaccherin­i ha provato a inventare qualcosa spostandos­i da destra verso il centro, ma con scarsi risultati: a Inglese e Pucciarell­i non sono mai arrivati palloni giocabili.

CHE PALO Nella ripresa il Chievo (quinto 0-0 stagionale, meno solo dell’Inter a quota sei), pur senza cambiare assetto, è partito più sciolto e ha cercata di essere più propositiv­o. La grande occasione l’ha avuta Pucciarell­i, servito da Inglese dopo una splendida azione avviata da Giak, ma l’attaccante gialloblù è stato sfortunato: il suo tiro ha preso in pieno il palo alla sinistra di Meret. Svegliato dal torpore, il futuro acquisto del Napoli è finito in crescendo, ci ha provato al tramonto del match, conclusion­e di poco alta. E’ stata la chiosa su una partita non bella, in cui ha prevalso la voglia di non prenderle e di non rischiare. A questo punto della stagione era prevedibil­e.

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