LA SIGNORA PER ALTRI RECORD IL DIAVOLO PER LA STAGIONE
Per la Juve, la finale di stasera all’Olimpico è prima di tutto una questione aritmetica, numeri da aggiungere ad altri numeri: il settimo scudetto consecutivo è virtualmente vinto – restano due giornate molto formali, specie l’ultima col Verona – e potrebbe accompagnarsi alla quarta Coppa Italia di fila. Sarebbe il sesto «doblete» campionatocoppa, impresa mai riuscita a nessuno in Italia. L’ennesima dimostrazione di strapotenza nazionale della Vecchia Signora, fuori dai confini il discorso cambia. Le polemiche su Orsato e dintorni potrebbero fungere da motivazione in più. La Juve vuole vincere per zittire chi dubita, chi critica, chi sospetta. In questo senso le serve una vittoria chiara, senza polemiche a strascico. Se così non sarà, prepariamoci a ulteriori capitoli della «Orsateide», anche se oggi all’Olimpico arbitrerà Damato. Il Milan per contro si gioca la stagione, i tanti milioni spesi maluccio in estate, un pezzo di sostenibilità del progetto cinese. Il Milan si trova nella scomoda situazione di chi in pochi giorni può passare da tutto a niente o quasi niente. Se batte la Juve, si prende tutto: salva la stagione e si assicura un posto in Europa League, direttamente ai gironi. La delusione per la mancata Champions verrebbe azzerata. Se perde, entra nel tunnel delle ipotesi, che approfondiamo nel «clic» qui vicino. Il Milan, ora sesto in campionato, rischierà il niente – ottavo posto e ciao Europa League – e il quasi niente, settimo posto ed EL da acciuffare in estate con tre sfiancanti turni di qualificazione. Quest’ultimo scenario sarebbe pernicioso: inizio della preparazione a fine giugno-primi di luglio, stanchezza a primavera. Il Milan ha molto da perdere, la Juve meno.