CHI SI SCOTTA SUL VULCANO?
●Ma la Ducati al Santerno ha fatto doppietta nel 2017 Oggi paddock aperto ai tifosi
Un anno fa arrivarono in 75 mila per festeggiare la doppietta Ducati con Chaz Davies sullo storico saliscendi di Imola. Il nuovo regolamento tecnico Superbike, pur criticato un po’ da tutti, ha mischiato le carte rendendo meno marcato il predominio Kawasaki e ridato smalto alla competizione. Anche se, dopo 4 dei 13 round, è il solito Jonathan Rea a guidare il Mondiale con 30 punti su Davies. Il quale promette: «Imola è speciale, è caratterizzata da frenate brusche e si adatta molto al mio stile, siamo pronti a dar battaglia».
RISCOSSA Ma la Ducati conta di ritrovare anche il miglior Marco Melandri, che dopo una fantastica doppietta nell’apertura in Australia, si è un po’ spento afflitto dai problemi di instabilità della sua Panigale. «Pensiamo di averli risolti nei test svolti a Brno», confida il 35enne ravennate, mai vincitore a Imola in Superbike. Ma la Kawasaki, pur con 1100 giri motore in meno per regolamento (una ventina di cavalli su 230; n.d.r.) è sempre temibilissima: Jonathan Rea e Tom Sykes sono reduci dai successi di Assen. Possibile terzo incomodo la Yamaha con Michael van der Mark e Alex Lowes. Honda attende il via libera dei medici per Leon Camier, investito (tre costole rotte) ad Aragon: se non ce la facesse, è pronto l’australiano Jason O’Halloran. C’è anche Leon Haslam, vice iridato 2010 che torna per due gare come wild card: avrà una livrea ispirata alla Elf 500 guidata da papà Ron nel Motomondiale 1986-88.
PROGRAMMA Oggi paddock aperto dalle 14 alle 18, gratis. Domani dalle 9.45, tre sessioni di libere; sabato la Superpole (10.30) con gara 1 alle 13. Il bis domenica. Diretta su Italia1.