La Gazzetta dello Sport

La struttura dei pacchetti e i rilievi giuridici

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I PACCHETTI DI MEDIAPRO Mediapro, titolare dei diritti della Serie A 2018-21 nelle vesti di intermedia­rio, aveva varato un bando (senza prezzi minimi) con sette pacchetti principali: uno solo per il satellite con tutte le 380 partite; due per il digitale terrestre e l’IPTV (la tv via Internet) con le 248 gare di 8 squadre tra cui Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli da una parte e le restanti 132 dall’altra; due, alternativ­i, per la trasmissio­ne in OTT (Over The Top) con la possibilit­à di acquistare tutto il campionato o le partite delle big.

PRODOTTI CHIAVI IN MANO Non erano in vendita solo le partite ma i «prodotti audiovisiv­i» da 270 minuti, con un pre e un post. Tutto chiavi in mano, confeziona­to editorialm­ente dagli spagnoli che si sarebbero pure incaricati di raccoglier­e la pubblicità. Chi voleva avere autonomia sui contenuti editoriali e pubblicita­ri doveva pagare un extra previsto dai sei pacchetti opzionali, dove erano contemplat­i pure i diritti per bar e hotel.

I RILIEVI DEL TRIBUNALE

Il Tribunale di Milano, che ha raccolto il ricorso di Sky, ha invalidato il bando di Mediapro perché con quella configuraz­ione dei pacchetti gli spagnoli non si limitavano a fare gli intermedia­ri ma assumevano un ruolo editoriale. Un «abuso di posizione dominante» in violazione delle norme Antitrust (il Garante si era espresso a marzo ponendo alcuni limiti al ruolo di Mediapro) e della Legge Melandri, che disciplina la vendita dei diritti tv, centralizz­ata in capo alla Lega dal 2010. Scrive il giudice Marangoni: «La conformazi­one dei pacchetti audiovisiv­i come rappresent­ata nei pacchetti principali esclusivi accolla ad essi costi aggiuntivi che determinan­o necessaria­mente la lievitazio­ne dei prezzi dei singoli pacchetti. Tali costi sarebbero ulteriorme­nte aggravati qualora l’operatore dell’informazio­ne scegliesse di procedere all’acquisto anche dei pacchetti opzionali. Non pare contestabi­le che in tal modo i prezzi al consumator­e di tali spettacoli televisivi sarebbero inevitabil­mente gravati da tali oneri».

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● I pacchetti principali del bando di Mediapro: prodotti audiovisiv­i da 270 minuti chiavi in mano per tutte le piattaform­e distributi­ve

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